Sono partiti quest’oggi i lavori su Ponte Buriano. Il primo step degli interventi vedrà la realizzazione di un ponte provvisorio (investimento da 1 milione e 660mila euro) che consentirà successivamente di liberare il traffico sullo storico monumento. Ad inaugurare il cantiere il neo presidente della Provincia di Arezzo Alessandro Polcri, che commenta così l’avvio dei lavori.
“Il ponte provvisorio sarà propedeutico, per mettere in cantiere tutto il nuovo assetto viario definitivo, consentendo così lo spostamento del traffico veicolare e riportare il manufatto medioevale alla sua dimensione naturale di attrazione culturale e monumentale. Basti pensare che lo storico Ponte è stato di recente scelto come location anche dalla produzione Netflix per ambientare l’importante scena della nuova serie TV – The Decameron” illustra Polcri.
“È mia intenzione portare avanti le buone politiche avviate, adoperandomi per trovare ogni soluzione possibile, per centrare l’obiettivo finale di realizzare un nuovo e definitivo attraversamento sul fiume Arno, che affiancherà lo storico Ponte Buriano, migliorando così non solo la viabilità della zona, rendendola più snella, veloce e sicura, ma che valorizzerà anche tutte le aree limitrofe – prosegue il presidente della Provincia di Arezzo – Ringrazio Silvia Chiassai Martini per l’impegno che ha dedicato sulla questione Ponte Buriano e la Regione Toscana per il supporto che ha fornito per il reperimento delle risorse economiche, fondi FSC assegnati attraverso il Ministero della Coesione e del Sud e il MIT, che hanno permesso l’avvio dei lavori”.
“La Direzione dei Lavori sarà coadiuvata da un archeologo, che farà la sorveglianza durante le fasi di scavo e da un esperto in materie ambientali, per le questioni di carattere ambientale essendo il sito particolarmente importante sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista paesaggistico e archeologico. La Ditta che realizzerà i lavori è la Costruzioni Nasoni SRL con sede a Fano. In contemporanea stiamo comunque procedendo a pieno ritmo, anche con le attività per la redazione del progetto del nuovo ponte definitivo, progetto che sarà pronto entro il mese di aprile 2023, per poi sottoporlo all’attenzione della conferenza dei servizi per la relativa approvazione. In questi giorni, in particolare, sono in corso le indagini geognostiche sui terreni interessati dalla nuova costruzione. Ammesso il reperimento delle risorse necessarie è ipotizzabile la fine dei lavori entro la fine del 2027”.
“Oggi è un giorno di festa -le parole del consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli, capogruppo di maggioranza della Regione Toscana – È importante che partono finalmente questi lavori, finanziati grazie alla collaborazione della Provincia e con l’assenso della Regione, poiché si tratta di fondi sviluppo e coesione. C’è una convenzione sottoscritta nel 2020, e finalmente dopo che la Provincia ha presentato un progetto rispettoso delle norme di costruzione tecnica dei ponti, è stato anche approvato ed oggi ne vediamo la realizzazione. Ora l’impegno di tutti deve essere quello di ricercare le risorse, anche per la realizzazione del nuovo ponte, che in via definitiva potrà sostituire quello vecchio, che è un pezzo della nostra storia e del nostro prestigio, da destinare ai pedoni ed alle biciclette.”
“Diamo il via al progetto provvisorio, che sarà funzionale per la realizzazione del progetto definitivo – commenta Alessandro Casi, assessore alle opere pubbliche del Comune di Arezzo – È un percorso lungo, che ha visto una condivisione dell’Amministrazione Comunale con l’ex Presidente Chiassai Martini, che ha fatto un lavoro importante e che finalmente oggi parte. L’intera area di Ponte Buriano sarà così valorizzata anche a livello turistico, con percorsi ciclo turistici e con questa nuova realizzazione daremo un nuovo volto anche al ponte storico”.
Nei giorni scorsi anche la presidente uscente della Provincia Silvia Chiassai Martini si era espressa sull’inizio dei lavori su Ponte Buriano, sottolinenando come sia stato il primo impegno preso al momento del suo insediamento insieme al consigliere Angiolino Piomboni. “Nonostante i cambi di tre Governi, i finanziamenti tolti dall’ex ministro Del PD Provenzano e i ben due anni di ritardi dovuti alla Regione Toscana, finalmente grazie alle risorse economiche che ho ottenuto direttamente dalla Presidenza del Consiglio per volontà dell’allora Presidente Conte, inizierà un percorso di trasformazione storica per l’area di Ponte Buriano – dichiarato Chiassai Martini – L’antico ponte, che dal 1200 ad oggi è stato l’ unico mezzo di collegamento tra Arezzo e il Valdarno in destra idraulica del fiume, finalmente potrà essere restaurato andando a svolgere la sua naturale funzione di opera d’arte, diventando un punto di attrazione turistica importante per tutta la Setteponti”.
“Un importante risultato perché è stata la prima volta che la Provincia ha dimostrato la volontà politica, assumendosi l’onore di impegnarsi nel raggiungimento di un difficile obiettivo e nel giro di pochissimo tempo è riuscita a tracciare, sotto la mia guida, un futuro certo per la tutela di questo bene che necessita da anni di un adeguato restauro e valorizzazione – ha aggiunto il sindaco di Montevarchi – Questa è la dimostrazione plastica del buon governo, di coloro che si sono assunti la responsabilità di fare scelte politiche difficili, di coloro che hanno lottato per ottenere i cospicui finanziamenti necessari per la risoluzione del problema e di coloro che non si sono fermati di fronte ai diversi ostacoli non solo burocratici ma soprattutto politici che si sono presentati”.
“Ha quindi inizio l’operazione di salvaguardia del manufatto storico di Ponte Buriano e una nuova viabilità moderna e sicura tra Arezzo e il Valdarno. Inoltre, entro la fine del 2023, verrà consegnato, dallo Studio vincitore del concorso di progettazione, il progetto definitivo della nuova viabilità e del nuovo ponte la cui realizzazione permetterà lo smantellamento di quello provvisorio. Il nuovo ponte definitivo, che affiancherà lo storico Ponte Buriano, costituirà un’opera dal costo complessivo di oltre 16 milioni di euro: sarà un’infrastruttura non invasiva, di valorizzazione del paesaggio ed una risorsa strategica per lo sviluppo sostenibile di tutto il territorio”.
“L’assetto viario della zona risulterà più snello e veloce, migliorandone non solo la viabilità della zona, ma anche le aree limitrofe. La nuova infrastruttura risolverà così tutte le problematiche dei collegamenti dell’asse stradale tra Arezzo ed il Valdarno, ma con un dialogo sostenibile tra sviluppo umano e paesaggio. Un’opera che il territorio aspettava da decenni, quel tassello indispensabile del paesaggio in continuità tra passato, presente e futuro, come opportunità per riqualificare il suo contesto sociale, economico ed ambientale. Con grande soddisfazione inizia una trasformazione che resterà nella storia del territorio perché il buon governo si misura con i risultati ottenuti” conclude Chiassai Martini.