“Sempre più spesso l’utenza del Valdarno é costretta al pendolarismo sanitario. E nuovamente il Movimento Consumatori Toscana accende il riflettore su una problematica che già in passato avevo segnalato come capogruppo in consiglio comunale. Non è accettabile che sul territorio di Figline e Incisa Valdarno non solo alcuni servizi come il consultorio e la neuropsichiatria infantile non siano presenti, ma l’utenza é costretta a rivolgersi alle strutture della ASL toscana centro senza poter accedere ai servizi nella più vicina Asl Sud Est”.
Interviene così Giorgia Arcamone, candidata a sindaco con la lista CambiaMenti, in merito alla carenza di servizi presso il distretto sanitario di Figline, una criticità sollevata dal Movimento Consumatori Arezzo. “Una miopia geografica che nel 2024 non é più tollerabile – prosegue Arcamone – A questo si aggiungono anche i disservizi che l’utenza digitalmente debole ha nella prenotazione di esami e visite con la riduzione del personale al Cup aziendale presso il Serristori. Sono queste le istanze sanitarie più urgenti per il nostro territorio, come l’implementazione della famosa farmacia dei servizi che la regione Toscana tarda ad attivare nella sua interezza a differenza di altre regioni dove le farmacie stanno diventando sempre più la proiezione capillare della medicina territoriale”.