Scoppia la polemica politica tra opposizione e maggioranza a seguito dell’incontro pubblico tenutosi al circolo Mcl di Ponterosso a Figline. L’assemblea straordinaria era stata convocata dallo stesso locale per coinvolgere e mettere al corrente i cittadini della proposta di revoca della licenza di somministrazione di alimenti e bevande su richiesta del Prefetto di Firenze, in seguito ai controlli che nei mesi scorsi hanno portato ad individuare alcuni frequentatori del circolo in possesso di stupefacenti.
A margine del confronto è nato uno scontro tra i rappresentanti del centrodestra di Figline e Incisa e il primo cittadino Valerio Pianigiani. A sollevare la questione sono il capogruppo di Alleanza Civica Silvio Pittori, il capogruppo di Fratelli d’Italia Enrico Venturi e la commissaria di Forza Italia Cristina Simoni che criticano alcune parole che il sindaco avrebbe pronunciato nel corso del suo intervento durante l’assemblea. “In merito all’Assemblea pubblica che si è tenuta ieri sera sulla situazione che si è determinata presso il circolo MCL Ponterosso a seguito della proposta prefettizia di chiusura dell’attività di somministrazione bar , quale conseguenza dei controlli per la presenza di stupefacenti effettuati dall’Arma dei Carabinieri, evidenziamo come il circolo rappresenti un importante presidio sociale presente sul nostro territorio da tutelare – scrivono i rappresentanti locali del centrodestra In ragione di ciò, ringraziamo il Presidente, i Volontari ed i giovani per le tante iniziative sociali organizzate a favore della Cittadinanza in questi anni”.
“Nel contempo però, Non possiamo non condannare fermamente le parole espresse dal sindaco Pianigiani relative all’operato dell’Arma dei Carabinieri, a cui esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà – spiegano Venturi, Pittori e Simoni – Il sindaco, infatti, anziché sostenere pubblicamente le nostre Forze dell’Ordine , ha rappresentato la loro attività come una sorta di “ accanimento “ verso i circoli del Territorio e persino dell’area aretina. Le parole del Sindaco sono infatti state talmente gravi da costringere un suo assessore a prendere pubblicamente le distanze, affermando che una istituzione, il Sindaco, non può attaccare pubblicamente una altra istituzione, i Carabinieri, a pena della sua delegittimazione. Ci dissociamo quindi dalle parole del Sindaco che non ci rappresenta neanche istituzionalmente, con l’augurio nell’interesse della nostra Comunità che si dimetta quanto prima, stante anche la censura mossa al medesimo dal suo assessore, tale da dimostrare una spaccatura profonda ma comprensibile all’interno della Giunta. In questo senso, come Centrodestra, depositeremo una mozione d’urgenza in Consiglio Comunale per esprimere la nostra vicinanza all’Arma dei Carabinieri auspicando che tutta l’Opposizione voglia sottoscrivere anche un atto di mozione di sfiducia verso il Sindaco”.
A stretto giro è arrivata la replica di Pianigiani. “Non vi è stato alcun attacco nei confronti dell’Arma dei Carabinieri, istituzione che rispetto profondamente e che riconosco come fondamentale per la sicurezza e la legalità del nostro Paese. Anzi, ho voluto lanciare un grido di allarme verso una politica governativa che non tutela più le forme aggregative andando a colpire il tessuto associativo e creando una situazione complessa che molti circoli stanno vivendo a livello nazionale. I controlli, che spesso sono richiesti dagli stessi circoli per garantire la trasparenza delle attività, finiscono talvolta per penalizzare gli spazi associativi più virtuosi, lasciando irrisolto il problema delle attività illecite che si spostano altrove”.
“I circoli sono spesso veri e propri presidi di legalità sul territorio – prosegue il sindaco- luoghi di aggregazione e cultura che meritano sostegno. Il mio intento era quello di dare voce al disagio che queste realtà esprimono, non certo di criticare le forze dell’ordine, il cui operato è imprescindibile per garantire il rispetto delle leggi. Ribadisco il mio impegno a collaborare con tutti gli attori coinvolti per trovare un equilibrio tra il necessario controllo del territorio e il supporto alle realtà associative che tanto contribuiscono al tessuto sociale”.