Il consigliere del presidente per lavoro e crisi aziendali, Valerio Fabiani, insieme alla sindaca Giulia Mugnai e agli assessori del Comune di Figline e Incisa Valdarno, supportato dal direttore per la competitività territoriale, ieri ha partecipato all’incontro con cui Ge – Group srl (Global Energy – Il Valore dell’Energia), ha presentato a istituzioni e sindacati il suo progetto di reindustrializzazione dello stabilimento ex Bekaert e di riqualificazione dell’area con la sottoscrizione del preliminare di acquisto dell’immobile. Il progetto, è stato spiegato, verte a creare una nuova economia circolare all’interno della comunità energetica autosufficiente ed è il primo di economia circolare totalmente autosufficiente in Italia.
Fabiani ha definito l’incontro proficuo, un primo passo al quale altri ne seguiranno. Si conferma la scelta del metodo stabilito con il protocollo del Valdarno, che stabilisce la collaborazione tra istituzioni e parti sociali. Particolare soddisfazione da parte del consigliere per il fatto che l’azienda ha accolto la richiesta di procedere innanzitutto all’assunzione dei lavoratori ex Bekaert rimasti senza occupazione – attualmente 26 – e di quelli che hanno un’occupazione ma a tempo determinato. Ora tutti a lavoro per la reindustrializzazione di un sito grande e strategico per la Toscana e per creare nuova occupazione sul territorio.
Il primo cittadino Mugnai ha aggiunto che è una buona notizia per il territorio e che, a seguito di tutte le valutazioni tecniche, commerciali e ambientali necessarie per la realizzazione del progetto da parte dell’azienda, sarà possibile avere il quadro chiaro del piano industriale e anche della sua tempistica di realizzazione. Nell’attesa di conoscere tutti gli elementi del progetto, per il Comune la priorità resta la completa reindustrializzazione del sito produttivo, unica strada per garantire nuova occupazione al territorio e rilanciare lo sviluppo economico dell’intera vallata.
Soddisfatto anche il presidente della Regione Eugenio Giani, che in merito alle novità che riguardano lo stabilimento di Figline, definisce il progetto di reindustrializzazione da parte della Ge-Group “ambizioso che va nella direzione delle energie rinnovabili, un ambito su cui la Toscana sta portando avanti un impegno a tutti i livelli”. “L’auspicio – conclude Giani – è che si possa finalmente scrivere una nuova pagina di futuro per il sito industriale e per il territorio del Valdarno dopo la vicenda della multinazionale belga, costata il lavoro e il futuro a tante famiglie”.