“È gravissimo che il reparto di Oncoematologia dell’Ospedale Serristori di Figline Valdarno verrà depotenziato, con il risultato che molti pazienti oncologici del Valdarno, che fino ad ora si erano sottoposti alle terapie presso il Serristori, saranno costretti a spostarsi per le cure verso l’ospedale Torregalli di Scandicci e verso l’ospedale Ponte a Niccheri (Osma) di Bagno a Ripoli: infatti l’Azienda Sanitaria ha deciso di spostare all’Osma il medico ematologo responsabile delle cure in Day Hospital dell’ospedale figlinese. La Regione Toscana intervenga per scongiurare questo scenario”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato un’interrogazione sul tema.
“Il Serristori – ricorda Stella – ha già subito recenti tagli: i posti letto di degenza ordinaria e d’urgenza sono passati da 61 a 15, il pronto soccorso è stato depotenziato con il trasferimento di medici anestesisti/rianimatori e dimezzato negli orari di apertura, il reparto di sub intensiva è stato chiuso. Chiediamo il reintegro di un responsabile medico ematologo per la somministrazione di terapie legate alla oncoematologia presso l’ospedale di Figline, al fine di assicurare lo svolgimento del ricovero diurno ai pazienti che necessitano di una degenza o di un ciclo di degenze programmate inferiori alle 12 ore, per sottoporsi alle terapie”.