“Un tempo Figline aveva un pronto soccorso, oggi non c’è più e i valdarnesi sanno chi ringraziare per questo: sono gli stessi che dopo aver attuato scelte scellerate per la sanità territoriale del Valdarno fiorentino, oggi in pompa magna hanno inaugurato un nuovo centro medico a Figline in cui – alcuni giorni sì e altri no, in alcuni orari sì e in altri no- si cureranno piccoli lividi, singhiozzi, torcicollo, cistiti (ma solo senza febbre) e così via. Un punto sanitario estremamente debole, in cui non verranno fatte nuove assunzioni ma che usufruirà di personale proveniente da altri presidi (secondo quali modalità?) e per il quale sono state impiegate risorse che potevano essere utilizzate per potenziare davvero la vera sanità territoriale valdarnese”.
Interviene così la consigliera regionale Elisa Tozzi (gruppo Toscana Domani), presente stamattina all’inaugurazione del nuovo centro medico di Figline. “Un punto sanitario talmente debole che costringerà i cittadini a prendere la macchina e andare verso Firenze o Arezzo per ogni questione di salute che non sia lieve o lievissima – aggiunge Tozzi – E questo sarebbe il potenziamento della sanità per i cittadini del Valdarno che ha fatto accorrere il presidente Giani e l’assessore Bezzini a tagliare l’ennesimo nastro? Questa non è altro che l’ennesima presa in giro, un ulteriore insulto ai valdarnesi che si ritrovano senza una struttura sanitaria in grado di trattare le emergenze vere ma che al contempo dovrebbero plaudire a questo pannicello caldo denominato ‘nuovo centro medico’ voluto dalla maggioranza”.