Sono iniziati questa mattina i lavori di messa in sicurezza del cantiere abbandonato di via Benelux a Figline. L’intervento arriva a seguito di una serie di sollecitazioni e procedimenti formali – l’ultimo dei quali datato 14 dicembre 2021 – con i quali il Comune ha ottenuto dal Tribunale di Firenze un provvedimento che impone ai privati proprietari del cantiere di procedere alla bonifica e all’interdizione di tutti gli accessi. Si tratta infatti di un’area privata sulla quale pende una procedura esecutiva di vendita all’asta, pertanto il Comune non vi può intervenire direttamente. Il costo è a carico del proprietario e tutta l’operazione è stata concordata e programmata con l’Istituto Vendite Giudiziarie, che ha in custodia l’immobile.
L’intervento prevede la chiusura di tutti i varchi di accesso al cantiere e agli immobili tramite una rete metallica fissata con staffe in ferro e, dove necessario, con delle murature. È prevista poi la pulizia del giardino, il taglio delle piante e di tutta la vegetazione infestante, la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti abbandonati dentro al cantiere. I lavori vengono eseguiti da una ditta specializzata di Signa incaricata dall’Isveg. Le operazioni sono state avviate questa mattina alla presenza della Polizia municipale e dell’ufficio tecnico.
“Stamani, insieme ai residenti, accogliamo con soddisfazione l’avvio dei lavori di messa in sicurezza e di bonifica del cantiere di via Benelux. In questi mesi abbiamo incontrato più volte i cittadini che abitano nel quartiere, raccogliendo le loro comprensibili preoccupazioni – spiega il vicesindaco di Figline e Incisa, Enrico Buoncompagni – Pur trattandosi di una vicenda privata, quest’area pone infatti diverse questioni di rilievo pubblico, a partire da quella della sicurezza. Come amministrazione abbiamo fatto quanto è in nostro potere, a partire dal potenziamento dell’illuminazione nell’area pubblica prospiciente il cantiere. Allo stesso tempo continuiamo a lavorare in sinergia con Isveg, il soggetto custode dell’immobile, per ottenere la presa in carico dell’area. Oggi abbiamo raggiunto questo primo obiettivo, ma la nostra attenzione non finisce qui: continueremo a monitorare, a dialogare con i soggetti coinvolti e a utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per garantire sicurezza e decoro al quartiere”.