Si presentavano come un medico ed un imprenditore svizzero, con una cospicua somma di denaro da elargire. In realtà erano solamente due truffatori che non sono riusciti fino in fondo a raggirare un anziano parroco. I carabinieri della stazione di Incisa Valdarno, supportati da personale del Nucleo Radiomobile di Figline e Firenze, hanno deferito in stato di libertà un 64enne della provincia di Caserta con pregiudizi di polizia che, insieme ad un complice ancora ignoto, dallo scorso 6 novembre a ieri, si è reso responsabile di una truffa continuata ai danni di un prete del Valdarno di 70 anni.
L’uomo giovedì scorso ha contattato il religioso per richiedergli la celebrazione del sacramento dell’Unzione degli Infermi a favore di una sua zia, dandogli appuntamento per il giorno successivo a Firenze, Piazzale Donatello. Giunto sul posto, il parroco ha incontrato il truffatore, che si è presentato come un dottore, a cui poco dopo si è unito “casualmente” un imprenditore svizzero che stava cercando un fantomatico medico a cui doveva dare un’ingente somma di denaro. Il falso dottore, quindi, ha fatto finta di verificare con la ASL locale dove lavorasse questo medico, appurando come fosse deceduto da oltre venti giorni.
È a questo punto che è scattato il raggiro: entrambi i truffatori hanno convenuto nel destinare la somma complessiva di 80.000 € (comprensiva di una donazione fatta dalla zia morente) alla Chiesa del parroco, ritenuto degno di fiducia, ovviamente previa sottoscrizione di un atto notarile con spese a carico del religioso. Il malcapitato, caduto nel tranello, ha subito prelevato dal proprio conto corrente 3.500 €, azzerando quasi il saldo, e li ha consegnati al falso medico, il quale, però, si è mostrato subito scettico sulla congruità rispetto al valore delle donazioni, richiedendo quindi altro denaro e posticipando la consegna al 10 dicembre. Per fortuna, i giorni di riflessione hanno fatto sorgere dubbi nella vittima sulla genuinità dei fatti e la stessa, la mattina del 10 dicembre, si è rivolta alla stazione dei carabinieri di Incisa Valdarno dove, compresa subito la macchinazione, è stato predisposto un servizio di osservazione a Firenze in Piazzale della Porta al Prato ove, alle successive ore 12:30, il prete ha incontrato di nuovo l’uomo per consegnargli l’ulteriore somma richiesta: 20.000 €. Questa volta, però, il truffatore ha trovato i militari ad accoglierlo e, vistosi scoperto, ha rilasciato spontanee dichiarazioni di comodo per giustificare la precedente cessione di denaro, non facendo alcun cenno sul proprio complice.