Avviato alla Rsa Pratomagno di Loro Ciuffenna il percorso per il ritiro dell’autorizzazione di esercizio. A illustrare il motivo di questa decisione è l’Asl Toscana Sud Est che in una nota congiunta indica come “a seguito di carenze igieniche, amministrative e di fabbisogno di personale il sindaco di Loro Ciuffenna ha emesso ordinanza di chiusura” della struttura.
“La Zona distretto – prosegue la nota – ha già preso i contatti con le famiglie degli ospiti (in tutto 14 persone, ndr) per supportarli nel trovare nuove sistemazioni”. Il provvedimento, facendo un passo indietro, si è reso necessario a seguito delle valutazioni da parte della commissione multidisciplinare dell’Asl Toscana Sud Est aretina risalenti ad un’ispezione dello scorso 7 luglio, nelle quali veniva richiesto – come si legge nel testo dell’ordinanza emessa dal sindaco di Loro Ciuffenna Moreno Botti – “interventi atti a ripristinare le condizioni necessarie al mantenimento dei requisiti minimi di esercizio”.
“Visto il successivo verbale sempre della commissione Multidisciplinare dell’USL Toscana sud-est Aretina dell’11 luglio 2022 e sempre relativo alla RSA Pratomagno (…) con il quale si esprime parere negativo sul mantenimento dei requisiti di esercizio” il primo cittadino, “preso atto delle ricadute che le inadempienze rilevate possono avere sulla salute e l’incolumità degli ospiti attualmente presenti nella struttura Rsa Pratomagno”, ha adottato il provvedimento chiedendo al legale rappresentante della nuova società titolare della struttura di “assumere ogni iniziativa, evitando al contempo qualsiasi rischio per l’incolumità degli ospiti attualmente presenti, affinché gli stessi possano essere allontanati dalla Rsa Pratomagno e ricollocati presso altra struttura” e inoltre di “dare immediata comunicazione dell’avvio del procedimento di revoca dell’autorizzazione con conseguente chiusura dell’attività alle famiglie / amministratori di sostegno degli ospiti affinché possano trovare altra sistemazione dell’anziano nelle Rsa accreditate ed autorizzate da Regione Toscana”.
Nel documento inoltre Botti richiede, rivolgendosi al direttore della Zona Distretto Valdarno Azienda dell’USL Toscana sud-est, “di supportare le famiglie degli anziani ospiti della struttura e gli amministratori di sostegno nel procedere alla loro ricollocazione, nei tempi e nei modi e in base alle disponibilità, nelle Rsa accreditate ed autorizzate da Regione Toscana”.
“Una vicenda molto grave che impone di fare chiarezza quanto prima, anche perché sono coinvolte numerose persone fragili, evidentemente finite in mano a gente senza scrupoli”. Così la consigliera regionale Elisa Tozzi (gruppo Toscana Domani) è intervenuta sulla sospensione della licenza per la Rsa ‘Pratomagno’, ordinata dal sindaco Moreno Botti. “Le famiglie degli ospiti sono in apprensione per i loro cari che dovranno essere trasferiti in altre Rsa convenzionate con le Asl. Stiamo parlando di anziani in precarie condizioni di salute – sottolinea Tozzi – costretti a spostarsi da un giorno all’altro con tutti i disagi e le difficoltà che ciò comporta, anche per chi dovrà trovare le nuove sistemazioni e organizzare i trasferimenti”.
“C’è da chiedersi come venga gestito il sistema degli accreditamenti di queste strutture che hanno in mano la sorte di tanti concittadini fragili e, per questo, presenterò un’apposita interrogazione in consiglio regionale. E’ oltremodo intollerabile che i nostri anziani, ancora alle prese con le criticità connesse all’emergenza pandemica, debbano nuovamente ritrovarsi vittime delle carenze igienico sanitarie, amministrative e di organico di talune Rsa eccessivamente orientate al profitto anziché alla salute dei loro ospiti” conclude la consigliera.