Taglio del nastro per la nuova circonvallazione di Rignano sull’Arno. Un’opera attesa da circa trent’anni, ma che finalmente consentirà di alleggerire il traffico nel centro della cittadina valdarnese, agevolando i collegamenti su tutto il territorio. I lavori, a cura prima della Provincia di Firenze e poi della Città Metropolitana, sono stati realizzati in due distinti lotti; un tratto complessivo di 650 metri per un investimento totale di 4 milioni e 300mila euro. Il progetto del I° lotto risale agli anni tra il 1990 ed il 1992, con i lavori che furono eseguiti a partire dal 1996 e ultimati quasi interamente negli anni successivi. Con l’intervento (II° lotto) portato a termine in questi giorni, ufficialmente lo scorso 24 settembre, sono stati realizzati i lavori di completamento e messa in sicurezza delle principali opere d’arte, compresi quelli per il corretto inserimento ambientale delle stesse e le finiture del tracciato stradale già definito.
Presenti alla cerimonia di inaugurazione il sindaco della Città Metropolitana di Firenze, Dario Nardella, insieme al primo cittadino di Rignano sull’Arno Daniele Lorenzini e quelli di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, Monica Marini di Pontassieve, Piero Giunti di Reggello e il consigliere regionale Cristiano Benucci. “Un’occasione che senza enfasi possiamo definire storica – le parole di Nardella – in quanto la circonvallazione era attesa da moltissimi anni. Un obiettivo che abbiamo perseguito con grande tenacia, insieme all’impegno dei miei predecessori e dei vari sindaci di Rignano e di tutte le altre amministrazioni comunali del territorio. La gioia di veder completata un’opera ci ripaga di tutta la fatica, ma spero che si guardi a queste esperienze con la consapevolezza di cambiare i metodi con i quali appaltiamo e realizziamo le opere pubbliche. Non è accettabile che per realizzare un’opera da 4 milioni e mezzo di euro, seppur si tratti di una cifra considerevole, occorrano più di trent’anni. Un monito che la nostra esperienza incarna nei confronti nel Governo nazionale e del Parlamento: abbiamo una grande opportunità, quella di rilanciare il Paese a partire dalle infrastrutture, dagli investimenti sull’ambiente e sulla mobilità sostenibile, trasporto pubblico, rigenerazione urbana e sull’efficientamento energetico. Oggi abbiamo l’opportunità storica rappresentata dal Recovery Plan, i cui fondi devono però essere rendicontati nei prossimi trenta mesi, non trent’anni. Se abbiamo regole più semplici e trasparenti, anche i nostri cittadini possono valutare meglio e verificare l’operato delle istituzioni. Questa circonvallazione deve essere un esempio di grande impegno istituzionale degli amministratori, negli ultimi anni abbiamo assistito a un’accelerazione straordinaria, ma allo stesso tempo ci deve far capire che non possiamo mettere in conto tutto questo tempo per la realizzazione, così si tradisce la fiducia delle nostre comunità”.
Un aspetto a cui ha fatto riferimento nel suo intervento anche il sindaco di Rignano Daniele Lorenzini, che ha espresso anche tutta la sua soddisfazione per il traguardo raggiunto. “È nell’89 che è partito il primo progetto della circonvallazione di Rignano, con lungaggini burocratiche e non solo che hanno fatto si che quest’opera, fondamentale per il nostro territorio, si sia procrastinata per oltre trent’anni. Da una parte quindi voglio chiedere perdono a nome di tutti per il ritardo, non dipeso dalle amministrazioni comunali e dalla Città Metropolitana, a cui siamo arrivati alla conclusione di questa infrastruttura. Allo stesso tempo vorrei esprimere la gioia per questo traguardo, che non dà solo respiro alla viabilità del nostro paese, ma dà modo di collegare meglio Rignano a Reggello e il Valdarno alla Valdisieve. Oggi per me è un momento storico, che passa dall’impegno di tutti e anche dei miei predecessori, un’opera essenziale per il nostro territorio”.
Completato il quadro dei lavori, adesso il tratto di Strada Provinciale 89 del Bombone, compreso il il chilometro 0+000 e quello 2 + 190, diventa un tratto sotteso dalla nuova circonvallazione perdendo così le caratteristiche di strada provinciale. Questo è stato dunque classificato come strada comunale, mentre il tratto costituito dalla strada comunale di Rignano sull’Arno, denominata via Roma, compresa tra l’intersezione con la nuova circonvallazione in località Poggio Cherici ed il confine comunale, assume le caratteristiche di strada provinciale in quanto allaccia il capoluogo comunale di Rignano sull’Arno con la Strada Regionale 69.
Per quanto riguarda la classificazione delle altre strade, il tratto costituito dalla strada comunale di Rignano sull’Arno, denominata via Roma, compresa tra l’intersezione con la nuova circonvallazione in località Poggio Cherici ed il confine comunale con Figline Incisa Valdarno; la continuazione di via Roma nel comune di Figline Incisa Valdarno in località Pian dell’Isola fino al ponte sull’Arno; il tratto di strada comunale di Reggello compresa tra il ponte sull’Arno in località Pian dell’isola e l’intersezione con la Sr 69 di Val D’Arno al km 12+200, località Mando, assumono le caratteristiche di strada provinciale in quanto allacciano il capoluogo comunale di Rignano sull’Arno con la Strada Regionale 69. Questo collegamento, rispetto a quello costituito dalla Sp 18 del Braccio di San Clemente assume particolare rilevanza perché non è soggetto alle limitazioni di carico istituite per la Sp 18 e dovute alla vetustà del ponte Mediceo.