Rignano approva il suo Piano Strutturale e il Piano Operativo. L’ok è arrivato nella giornata di ieri nel corso della seduta di consiglio comunale, ultima convocazione del parlamentino cittadino per questa legislatura in attesa di arrivare alle elezioni amministrative previste a giugno.
“Rignano si dota di uno strumento necessario per lo sviluppo della nostra Comunità – ha dichiarato il sindaco uscente Daniele Lorenzini – Lo abbiamo voluto fortemente e ringrazio la mia Giunta e tutti gli uffici tecnici comunali per l’impegno profuso in questi mesi. Si tratta di uno strumento che risponde alle necessità del nostro territorio. Con la Giunta siamo convinti che un Piano Operativo, che agisca secondo i fondamenti di un ottimo Piano Strutturale, debba avere la capacità di essere sufficientemente contemporaneo e necessario nell’immediato, ma senza chiudere le strade al futuro tenendo conto di come le esigenze e le necessità della vita cambiano in breve tempo. Rignano, come tutte le altre realtà di questi anni, si trova a dover affrontare importanti sfide, non solo urbanistiche, in termini di opportunità di lavoro e della qualità della vita”.
“Si è concluso l’iter iniziato con la nostra legislatura per la conformazione del Piano Strutturale, approvato dalla precedente amministrazione nel tardo 2014, e la redazione del relativo nuovo Piano Operativo – spiega l’Assessore con delega a Urbanistica ed Edilizia Privata, Alessio Pezzatini – Due strumenti efficaci e al servizio della comunità per quanto riguarda il governo del nostro territorio per la Rignano di domani. Una visione salda e su cui da subito abbiamo voluto improntare l’intero lavoro: il non consumo di suolo, il recupero del patrimonio edilizio esistente, uno sviluppo sostenibile e una salvaguardia delle tante specificità del nostro territorio. È con profondo orgoglio – conclude – poter affermare di aver messo a disposizione del nostro Ente e dell’intera Comunità degli strumenti urbanistici, non soltanto pienamente conformi alle leggi che governano il territorio, ma che altresì danno la possibilità di garantire uno sviluppo e una salvaguardia del nostro territorio secondo quelli che erano e sono i principi cardine a cui ci siamo ispirati”.