“Abbiamo appreso dell’esistenza di una delibera della Città metropolitana di Firenze con cui si stabilisce che saranno effettuati lavori urgenti per la messa in sicurezza del ponte del Matassino, per un importo di circa 900.000 euro. È impensabile che l’amministrazione comunale non fosse a conoscenza di questa circostanza che desta massima preoccupazione.”
A riportarlo è Enrico Buoncompagni, candidato sindaco per Figline Incisa, che spiega “si fa ricorso ai lavori di somma urgenza solo in presenza di circostanze straordinarie che non consentono alcun indugio. Parliamo di una situazione di danno o di pericolo imprevisti o imprevedibili, che si verificano o possono verificarsi e che rischiano di mettere a repentaglio l’incolumità dei cittadini e di chi ogni giorno attraversa il Ponte di Matassino”. Il collegamento proprio nei giorni scorsi è stato sottoposto a delle verifiche, come già previsto dall’attività di monitoraggio programmata dalla Città Metropolitana fiorentina.
Una situazione grave, che interessa tutta la popolazione, continua Buoncompagni, “ stupisce che l’amministrazione comunale a guida PD non abbia ritenuto di renderla nota ai cittadini. Una mancanza di trasparenza verso la comunità che ritengo inaccettabile e che si fa gioco del rapporto di fiducia fra i cittadini e le istituzioni comunali. Perché nessuno della giunta e della maggioranza in Consiglio comunale ne ha parlato? Perchè l’argomento è stato omesso dal discorso politico della coalizione del PD in questa campagna elettorale? E perché Valerio Pianigiani, candidato di quella coalizione, non solo non ha ritenuto informare i cittadini negli innumerevoli incontri elettorali, ma ha addirittura scelto di non presentarsi all’ennesimo dibattito con gli altri candidati, preferendo riunioni di partito e l’incontro di una parlamentare in visita sul nostro territorio?”
“Al solito si preferisce mettere gli interessi particolari e i rapporti interni al partito davanti ai problemi dei cittadini, ignorando le problematiche che interessano la nostra comunità e le loro conseguenze.” Conclude Buoncompagni “Un atteggiamento incomprensibile e vergognoso: siamo sicuri di voler riconsegnare l’amministrazione del nostro territorio a chi adotta una simile gestione della cosa pubblica?”.