A seguito della partecipazione all’ultimo consiglio comunale aperto di San Giovanni, il gruppo consiliare Centrodestra per Terranuova interviene sulla questione dell’ampliamento della discarica di Podere Rota – sottolineando la mancata presenza del presidente Giani e dell’assessore regionale Monni alla seduta pubblica dell’assise sangiovannese – esprimendosi anche sulla presenza di cromo denunciata da Csai nei terreni di riporto dei lavori stradali sulla strada di Piantravigne.
“Arpat, Agenzia Regionale Protezione Ambientale Toscana, ente della stessa Regione, ha tecnicamente stabilito e dimostrato che la Discarica di Podere Rota è fonte di inquinamento delle acque sotterranee, ha emanato una notifica di contaminazione con relativo dovuto avvio di bonifica del sito – si legge nella nota diffusa dal Centrodestra per Terranuova – In mancanza di adeguamento a queste disposizioni, richiesta di diffida ad ottemperare. La Regione, che secondo il Consiglio di Stato deve mettere in atto i pareri tecnici, non ha ora più alcun alibi per provvedere”.
La nota prosegue aggiungendo come sia “di questi giorni la comunicazione da parte di CSAI, gestore della Discarica, del rinvenimento di inquinamento da Cromo nella strada di Piantravigne e verosimilmente collegabile ai lavori stradali. Doveroso l’accertamento dei fatti e delle responsabilità, ma parimenti rimarcare alcuni punti non chiari. Tutti i piezometri, strumenti rilevatori di inquinanti, di CSAI erano già stati giudicati da Arpat non affidabili ma necessari di “riqualificazione e riclassificazione”. Sono quindi attendibili le loro misurazioni? CSAI, non ha inviato, come da disposizioni regionali, la comunicazione del possibile inquinamento a tutte le autorità ed enti competenti, ASL, Prefetto, stessa ARPAT). Come mai? banale improvvida disattenzione? mancanza voluta? La strada in questione è stata commissionata ed eseguita proprio da CSAI, a seguito di prescrizione regionale AIA”.
“Quindi, il direttore dei Lavori, a questo preposto, avrebbe dovuto controllare la provenienza e tracciabilità dei materiali prima della loro accettazione in cantiere. Il sindaco di Terranuova, Sergio Chienni, afferma ora che il proprio Comune si costituirà parte lesa in relazione a questi ultimi possibili inquinamenti da Cromo. Ci chiediamo come mai a fronte di un inquinamento già dimostrato, quello causato dalla discarica di Podere Rota, non abbia provveduto ad un atto simile con la stessa solerzia. Non apprezziamo questo atteggiamento ondivago e ci attendiamo quindi che intervenga quanto prima a costituirsi parte lesa nei confronti di CSAI. Una morale conclusiva: di fronte a tanta incompetenza, interessi personali ed economici, ambiguità sospette: si impone una molto piò attenta gestione dei rifiuti da parte della Regione Toscana Toscana, sino ad ora vacante” conclude il gruppo consiliare.