In merito alla ripresa della didattica a distanza, intervengono i circoli valdarnesi del Partito della Rifondazione Comunista e di Potere al Popolo che indicano come questa tipologia di insegnamento non sia usufruibile facilmente da tutti gli studenti. “Con la seconda ondata Covid anche le scuole del Valdarno hanno ripreso la Didattica a Distanza, prima per le scuole superiori e poi anche per le medie – si legge nella nota congiunta – In verità tale misura si era resa necessaria anche prima che il Governo la prevedesse, è il caso del Liceo Giovanni a San Giovanni Valdarno, dove il numero di classi e professori in quarantena, aveva già costretto la scuola a ricorrere alla Dad da alcuni giorni”.
Secondo i rappresentanti di Prc e Pap, nonostante le spinte del Ministero e di alcuni genitori, riaprire le scuole prima di Natale rimane un obiettivo difficilmente effettuabile in piena sicurezza, “visto che niente è stato fatto per adeguare i trasporti pubblici; in particolare è stato assai scarso il potenziamento delle corse di Tpl e ancor più di quelle ferroviarie, per cui una riapertura in queste condizioni creerebbe automaticamente affollamenti e focolai di contagio. Per questo è assurdo che la Didattica a Distanza utilizzata come strumento per porre argine a questa situazione, non sia usufruibile da tutti gli studenti”.
Principalmente sono due, anche nel Valdarno, i problemi a cui trovare una soluzione cioè i costi e la copertura di rete. “Per quanto riguarda i costi va sottolineato che sebbene alcune scuole abbiamo fatto bandi per assegnare, alle famiglie meno abbienti, dispositivi tecnologici (tablet) per seguire le lezioni, le spese di connessione invece sono rimaste tutte a carico delle famiglie – prosegue la nota – Per quanto riguarda la copertura Internet, va evidenziato che nel Valdarno ci sono aree non raggiunge e scoperte sia da copertura Fibra che da Adsl dove la possibilità di connettersi è possibile solo tramite connessione mobile oppure tramite connessione radio, in entrambi casi con spese maggiorate e con velocità e stabilità di connessione inferiori. È il caso delle case sparse molto presenti nel Valdarno ma anche di intere comunità come quella di Palazzolo, nel comune di Figline e Incisa Valdarno”.
“Come circoli del Valdarno di Prc e Pap chiediamo un impegno anche delle istituzioni locali per sollecitare interventi economici a favore delle famiglie con studenti in Dad e per la copertura totale della rete internet veloce fissa, anche per frazioni meno centrali e case sparse” conclude il comunicato.