C’è stata l’approvazione unanime in sede di Consiglio comunale a Montevarchi della mozione presentata a firma dei quattro gruppi di maggioranza in merito alla contrarietà da parte dell’Amministrazione a qualsiasi progetto di ampliamento della discarica di Podere Rota.
La mozione, con relatore il capogruppo Lorenzo Allegrucci, impegna il sindaco e la giunta “a ribadire in tutte le sedi opportune la netta contrarietà del Comune di Montevarchi a qualsiasi ulteriore ampliamento del sito di Podere Rota e la cessazione di qualsiasi attività di smaltimento dei rifiuti fino all’esaurimento naturale delle volumetrie esistenti, come previsto dal vigente PRB, e il conseguente avvio della gestione post- mortem dello stesso impianto”, ma anche “a portare una specifica discussione in sede di Conferenza dei Sindaci, con l’approvazione di un documento unico da presentare alla Regione Toscana che ribadisca la volontà del territorio a non procedere con alcun ampliamento del sito di Podere Rota, con una discarica servita in questi 30 anni soprattutto a garantire lo smaltimento dei rifiuti dell’area fiorentina, costantemente e sistematicamente in emergenza per l’assenza di impiantistica adeguata”.
“Siamo contenti che le nostre sollecitazioni siano state accolte e votate da tutto il consiglio comunale – commenta Allegrucci – Era importante che Montevarchi prendesse una posizione di netta contrarietà sull’ampliamento di Podere Rota: una eventualità, annunciata da Valdarno Ambiente ma soprattutto dalla società a maggioranza di capitale pubblico CSAI Impianti, che contraddice quanto affermato dalla stessa Regione Toscana nel Piano regionale dei rifiuti e che non tiene conto né dell’atto di indirizzo approvato nel maggio 2019 dall’assemblea dei sindaci di ATO Toscana Sud su proposta del sindaco di Montevarchi, che chiedeva che non fosse inserito nel piano di ambito alcun progetto di ampliamento della discarica, né tantomeno delle continue segnalazioni dei comitati e dei singoli cittadini, che da 30 anni sopportano i disagi e le molestie odorigene dovute alla prossimità della discarica ai centri abitati, con tutti i rischi ambientali e sanitari connessi. Una situazione paradossale, anche perché la discarica di Podere Rota non serve allo smaltimento della provincia di Arezzo ma, da 30 anni e per i due terzi, riceve i rifiuti dall’area fiorentina, rappresentando di fatto un business e non un servizio.”
“Ringraziamo il sindaco per l’impegno profuso fin da subito sul tema conclude il consigliere – e auspichiamo che questa mozione approvata dal consiglio all’unanimità possa darle ulteriore forza per proseguire la battaglia in difesa della salute dei cittadini. Occorre fermare definitivamente lo sfruttamento del Valdarno e affermare un modello di smaltimento che risponda alle esigenze del nostro territorio”.