Chiede “chiarezza e rispetto” la consulta dei genitori degli studenti dell’Isis Valdarno. Lo fa in una lettera indirizzata al presidente della Provincia di Arezzo, Alessandro Polcri, spiegando che dall’incontro risalente allo scorso 5 ottobre non si sono più avute notizie “né dirette da Lei né dai suoi consiglieri, alcuni per giunta valdarnesi” riguardo la situazione dell’istituto Marconi di San Giovanni, a tre mesi di distanza dal crollo del controsoffitto. A cui ora si aggiunge un ulteriore problema, quello di alcune classi senza riscaldamento in via San Lorenzo.
“Da allora – si legge nella lettera – sono state prese decisioni che ci sono state comunicate di rimbalzo e permangono svariate perplessità, dubbi e paure comuni a tutti noi genitori che non hanno trovato alcuna risposta ufficiale. Ci chiediamo anche il perché, seppur convocati in assemblea pubblica dalla Cgil a San Giovanni Valdarno, non vi siate presentati tenendo un atteggiamento che somiglia molto ad arroganza istituzionale. In merito alle reti di protezione, soluzione che la Provincia ha scelto per ripristinare temporaneamente i locali del plesso Marconi e che la stragrande maggioranza di noi genitori non ha mai condiviso auspicando che i necessari interventi strutturali venissero previsti fin da subito, non abbiamo ad oggi alcuna notizia di quanto dovranno rimanere, di quando verranno effettuati i lavori definitivi e di che tipo saranno. L’affermazione che le reti di protezione dalla caduta dall’alto di materiale siano certificate, ci mancherebbe altro non lo fossero, non può bastare, mentre è evidente che in questa vicenda manchino chiarezza, condivisione e rispetto che questi ragazzi e questa comunità meritano”.
I genitori degli studenti sollevano poi un’altra questione, ovvero quella del freddo: nei locali di via San Lorenzo, dove sono state allestite delle nuove aulee, “ci sono ancora classi con i riscaldamenti non funzionanti”. “Gli studenti dei tre plessi dell’Isis Valdarno, rivendicando il proprio diritto che venga garantita la giusta temperatura negli ambienti scolastici, hanno manifestato in data 20 novembre ottenendo il ripristino dei riscaldamenti nei plessi Ferraris e Severi che, a quella data, erano ancora al freddo. Nei locali di San Lorenzo invece, seppur sono stati installati pochissimi giorni fa, dopo numerosi solleciti, dei termoconvettori in una delle stanze priva di impianto di riscaldamento, restano altre aule i cui termosifoni, che sembrano essere collegati ad una seconda caldaia, non sono stati ancora ripristinati. Ci viene riferito che la nuova ditta che si occupa della manutenzione degli impianti è appena subentrata e molto oberata dovendo seguire circa 150 centraline, come anche che sembra essere presente una seconda caldaia non ancora ben identificata, forse ubicata nel terzo piano dell’immobile escluso dal contratto di locazione, dalla quale dipendono i termosifoni non funzionanti. Nessuna comunicazione ufficiale da parte della Provincia, nessuna certezza circa la data in cui il problema verrà risolto”.
“Questa mattina alle 8.10 le aule coinvolte sono gelide e molti studenti, supportati da noi genitori, hanno deciso loro malgrado di non entrare. Le vacanze di Natale sono prossime e abbiamo ragione di temere che si cerchi di temporeggiare il più possibile in attesa del rientro degli studenti nel plesso Marconi che potrebbe avvenire, secondo le indiscrezioni, nel mese di gennaio. Per i suddetti motivi, confidiamo nel Suo tempestivo intervento per la risoluzione dei problemi relativi all’impianto di riscaldamento in aia San Lorenzo e restiamo in attesa di un riscontro ufficiale circa gli interventi strutturali nel plesso IP Marconi” concludono i rappresentanti dei genitori degli studenti dell’istituto scolastico di San Giovanni Valdarno.