Il nuovo Parco d’Arte dedicato alle vittime del Covid-19 adesso è realtà. È stato inaugurato nel pomeriggio di ieri a Cavriglia, a conclusione della seconda edizione del Simposio internazionale di scultura Pietra Sublime. La cerimonia si è svolta alla presenza del sindaco e di tutta la giunta cavrigliese, dell’assessore regionale alle attività produttive e al turismo Leonardo Marras e del presidente Aiesm, Bettino Francini.
Il primo taglio del nastro, come preannunciato, è avvenuto all’altezza della rotatoria principale di accesso al capoluogo di Cavriglia e di viale Principe di Piemonte. Qui infatti è stata collocata la statua “Sintonia” dello scultore armeno Vighen Avetis, già autore di opere presenti a Cavriglia da anni come “La madre dell’Armenia”, opera installata di fronte al palazzo Comunale e “Toscana”, realizzata in occasione della prima edizione del Simposio e inserita in piazza Berlinguer. “Sintonia” è peraltro dedicata alla Confraternita della Misericordia di San Giovanni sezione di Cavriglia, i cui volontari sono stati e sono tutt’ora essenziali e insostituibili per i molti compiti svolti in ogni momento dell’anno e durante il periodo della pandemia.
A seguire, alle 17.30, è avvenuto poi il taglio del nastro del grande museo a cielo aperto di Bellosguardo che ospita al proprio interno tutte le altre opere realizzate durante il Simposio, in due settimane di intenso lavoro da parte degli artisti.
Queste le opere inserite nel Parco d’Arte:
- “La piel del territorio” di Itahisa Perez Conesa, Spagna
- “Innesto” di Bettino Francini, Italia;
- “Inner flow” di Klaus F. Hunsicker, Germania;
- “Porta del cielo” di Yunmi Lee, Corea del Sud;
- “Evolution” di Katharina Moerth, Austria;
- “Tension of life” di Arijel Strukeli, Slovenia;
- “Sun Shower” di Kumiko Suzuki, Giappone;
- “L’estrusco” di Wimar Van Ommen, Olanda;
- “Sospeso” di Solmaz Vilkachi, Iran;
- “Eureka” di Valeria Vitulli, Italia;
- “Albero della Toscana” di Jiefu Zhou, Cina.
Adesso il Simposio, che ha raccolto un profondo interesse artistico a livello internazionale oltre che una notevole attenzione mediatica anche fuori dai confini italiani, lascia in eredità un luogo che oltre ad essere già per molti cavrigliesi sede di allenamento e passeggiate, diviene anche un parco artistico unico e simbolo della lotta contro il virus che la nostra società sta compiendo da circa un anno e mezzo. Da un sipario che si chiude dunque ecco una nuova nascita, quella di un luogo che per sempre ricorderà non solo chi ha perso la vita per il virus, ma anche tutti coloro che hanno sofferto sotto il profilo sanitario ed economico il passaggio della pandemia.
“Il nuovo Parco d’Arte è un progetto unico in Italia, di una Bellezza incredibile – ha commentato il sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni – Soprattutto però è importante il messaggio che lanciamo: stiamo vivendo un momento storico da oltre un anno e mezzo, e noi vogliamo credere ad una rinascita globale della nostra società attraverso l’Arte e l’amicizia tra i popoli, ricordando al tempo stesso tutti coloro che stanno soffrendo o che hanno sofferto per questo maledetto virus”.