Alice Vieri è la candidata a sindaco dei Progressisti per San Giovanni. È dunque un’altra donna a mettersi in gioco nella città di Masaccio per la corsa al municipio, supportata dalla lista che unisce Movimento 5 Stelle e Rifondazione Comunista.
Sangiovannese di 29 anni, laureata in scienze politiche e studi sociali, attualmente Vieri svolge la professione di educatrice di strada che ogni giorno la mette in contatto con tantissimi giovani sia nelle scuole che su tutto il territorio del Valdarno fiorentino e aretino. Vieri è impegnata nel sociale anche a livello personale come membro della Consulta per le Pari Opportunità nonché come socia di Legambiente. Per la giovane candidata dei Progressisti si tratta della prima esperienza politica: Vieri si presenta come un’esponente civica, non iscritta né al Movimento 5 Stelle né a Rifondazione Comunista, i due partiti che formano la lista a suo supporto.
“Da anni mi impegno per i cittadini del territorio, sia a livello associativo che personale – ha spiegato la candidata Vieri nel corso della conferenza stampa di presentazione di oggi pomeriggio – Ho accettato di candidarmi con i Progressisti per San Giovanni perché avevamo l’interesse e la volontà comune di esserci e di impegnarci per i nostri concittadini, dando voce a chi ancora non ne ha abbastanza: i giovani, gli anziani, le famiglie e i lavoratori”. Tra i principali punti programmatici per la sua candidatura, Vieri ha indicato l’attenzione all’ambiente, sanità, giovani e diritto allo studio, famiglie, il tema dell’integrazione, lavoro e cultura.
Insieme ad Alice Vieri all’evento di lancio della sua candidatura anche Tommaso Pierazzi, responsabile provinciale aretino del Movimento 5 Stelle, e Mirko Vichi, segretario di Rifondazione Comunista del Valdarno aretino. “Dopo due consiliature è arrivato il momento di lasciare ad altri la possibilità di occuparsi in prima persona della ‘cosa’ pubblica. Ma soprattutto di lasciare spazio ai giovani – il commento di Pierazzi – Perché se una forza politica non riesce a rinovassi allora vuol dire che ha lavorato male o ha lavorato per interessi propri e non della collettività. Quindi largo ai giovani. Ma non solo giovani.
Questa volta il Movimento 5 Stelle ha deciso di non presentarsi da solo ma di allargarsi promuovendo quel “campo giusto” auspicato dal presidente Giuseppe Conte fatto di tante anime ‘progressiste'”.
Ambiente, transizione ecologica, legalità, “sono temi che purtroppo a San Giovanni Valdarno sono stati lasciati fuori per anni dall’agenda politica – prosegue il rappresentante del M5S – Ne è un esempio la manifestazione della pace svoltasi pochi giorni fa, fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle per ridare spazio ad un tema dimenticato da tutte le forze politiche in Valdarno. Manifestazione che ricordo organizzata e promossa dal Movimento 5 Stelle insieme a Unione Popolare e Rifondazione comunista. E proprio con queste due forze politiche abbiamo iniziato a dialogare fin dal 2023. Abbiamo collaborato nella stesura di alcuni atti presentati in consiglio comunale, abbiamo voluto e organizzato insieme la manifestazione sulla pace dello scorso 13 aprile, per poi convergere ad un programma unico per le amministrative di quest’anno. Insieme abbiamo scelto e discusso i temi inseriti nel programma e sempre insieme abbiamo scelto la candidata a sindaca che oggi presentiamo. Una giovane donna che viene dalla società civile ma che saprà racchiudere tutti i principi e i valori delle forze politiche che rappresenterà”.
Abbattimento delle barriere architettoniche, sicurezza e manutenzione stradale, tutela delle aree verdi, comunità energetiche rinnovabili, progetti utili alla collettività, efficientemente energetico, lotta per un salario orario minimo di 9€, aree di sgambatura per cani, lotta all’inquinamento nella zona Bani, lotta al degrado nella zona Ponte alle Forche, attenzione ai posti di lavoro nelle aziende in crisi, interrogazioni comunali per tutelare la salute dei cittadini, richiesta di installare nuove centraline di ARPAT in viale Gramsci e in zona Bani per misurare le polveri sottili, un deciso no, fin dal 2021, al tempio crematorio in città. “Queste sono alcune delle nostre proposte portate in consiglio comunale nell’ultima consiliatura che ricordano il nostro impegno accanto ai cittadini in difesa dei più deboli a tutela del ‘bene comune’ – prosegue Pierazzi – Proposte che non si sono fermate al solo consiglio comunale Sangiovannese ma sono approdate fino alla Regione Toscana. Ricordo su tutte la mozione che chiedeva la chiusura della discarica di Podere Rota, mentre recentemente la richiesta di elaborare Piani regionali di coordinamento per la realizzazione di impianti crematori da parte dei Comuni, considerando la popolazione residente, l’indice di mortalità e i dati statistici sulla preferenza crematoria dei cittadini di ciascun territorio comunale”.
“Per tutto questo ci presentiamo come alternativa alla Giunta attuale. Una Giunta spesso tiepida o assente sui temi ambientali ma soprattutto lontana dal dialogo con i cittadini. Allo stesso tempo scendiamo in campo consapevoli di far parte di un’area, quella progressista, che non ha niente a che vedere con le altre due coalizioni che sfideranno la sindaca uscente. Sia la coalizione che rappresenta i partiti di destra che la coalizione che ha al suo interno Italia Viva di Renzi e Azione di Calenda e che quindi ha poco di civico, partono da visioni totalmente in antitesi con noi. Per questo sosteniamo la candidatura di Alice Vieri e ci riteniamo l’unica vera alternativa per San Giovanni Valdarno” conclude Pierazzi.
“La nostra coalizione è sicuramente qualcosa di innovativo per San Giovanni Valdarno, compresa la scelta della candidata a sindaco Alice Vieri, attivista nel mondo dell’associazionismo, e del sociale, molto qualificata e attenta alle tematiche della città e che anche se indipendente condivide i nostri valori dell’antifascismo, dell’ecologismo e della uguaglianza, principi delle due forze politiche che sono stati la vera forza motrice della lista” spiega Mirko Vichi, segretario di Rifondazione Comunista.
“La lista è nata in maniera molto naturale frequentandosi e trovando molti punti in comune; sia a livello locale che nazionale, uno di questi è il tema della pace che è sfociato con la manifestazione del 13 aprile e tra l’altro viene raffigurato come sfondo nel simbolo della lista la bandiera della pace – prosegue – Cosa molto positiva per noi e che abbiamo riportato sulla scheda elettorale il simbolo di rifondazione comunista che a sangiovanni mancava dal 2009. Quindici anni sono tanti per un territorio che è sempre stato rosso”. “Sarò capolista – conclude – e faccio un appello a chi si ritrova nel nostro simbolo o quello dei 5 stelle, ma in special modo al partito dell’astensionismo e a tutte le persone libere e indipendenti che vogliono rilanciare e rinnovare il nostro territorio, a votarci”.
Nella foto: da sinistra Tommaso Pierazzi e Lucrezia Maddaluni (M5S), la candidata a sindaco Alice Vieri e Mirko Vichi (Rifondazione Comunista)