Dalla scuola superiore alle lezioni universitarie, per un percorso formativo e di studi svolto all’interno di un istituto superiore del territorio. È questo l’innovativo progetto promosso dal Polo Universitario Aretino e dalla Provincia di Arezzo, in collaborazione con Confindustria e Camera di Commercio, presentato questa mattina presso la sede dell’Isis Valdarno di San Giovanni Valdarno, il primo istituto aretino a stringere la collaborazione con il Polo Universitario.
L’iniziativa, una novità assoluta a livello italiano, permetterà agli studenti di frequentare dal prossimo settembre il corso di laurea in Ingegneria Informatica del Politecnico di Milano all’interno del “Future Lab” dell’istituto valdarnese, promuovendo così un collegamento tra la realtà della scuola superiore e quello dell’università oltre che, successivamente, valorizzare l’inserimento diretto nel mondo del lavoro degli studenti grazie alla collaborazione delle imprese e delle aziende del territorio.
“Si tratta di aprire la scuola ad una filiera che porta il percorso di studio dei nostri studenti e del Valdarno a proseguire all’interno dei nostri edifici in un’ottica di ampio respiro del Valdarno e dell’ISIS Valdarno – ha spiegato il dirigente dell’Isis Valdarno, Leonardo Pierazzi – Il fatto che qui ci siano rappresentate le aziende più importanti, con risonanza nazionale e internazionale, significa dare una migliore offerta formativa anche dopo il percorso di studi di scuola superiore a tutti i ragazzi del nostro territorio.”
Un’idea innovativa e ambiziosa, così l’ha definita il presidente della Provincia di Arezzo nonché del Polo Universitario Aretino Silvia Chiassai Martini, che ha sottolineato come il progetto nasca dalla necessità “di promuovere opportunità già dalla scuola superiore, sensibilizzando gli studenti e le famiglie verso scelte consapevoli che possano offrire anche un proseguo degli studi attraverso corsi di laurea sempre nella nostra Provincia in stretta collaborazione con le più importanti aziende del territorio, che ricercano un numero elevato di figure formate soprattutto nel mondo dell’informatica ma non solo”. Oltre al corso di studi del Politecnico di Milano, Chiassai Martini anticipa la formalizzazione di un’importante collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Siena “che offrirà nuovi corsi esclusivi per la nostra provincia che riguarderanno l’ambito della pubblica amministrazione e quello del settore agrario, realtà in forte evoluzione e che necessita di giovani formati che possano inserirsi nelle tante aziende presenti nelle nostre vallate. Dunque, un progetto innovativo quello del Polo Universitario e del nuovo progetto “La Tua Provincia ti Cresce”, che offre agli studenti e alle famiglie, la prima possibilità in Italia di intraprendere un percorso fin dalla scelta della scuola superiore, che poi permetterà allo studente di proseguire con un percorso Universitario di eccellenza proprio all’interno della stessa scuola superiore”.
Il progetto, nonostante i mutamenti rappresentati dall’emergenza sanitaria legata al Covid-19, consentirà ai ragazzi di frequentare le lezioni universitarie all’interno del loro istituto superiore, in piccoli gruppi con la didattica a distanza ed un tutor per materia che li seguirà fino agli esami. “Quindi saranno garantite le direttive per il distanziamento – prosegue Chiassai Martini – ma permettendo la socializzazione, elemento fondamentale che non può essere più trascurato. Inoltre, questo permetterà alle famiglie di non sostenere costi aggiuntivi legati ai trasporti e continueranno ad avere i propri figli impegnati sul territorio in un percorso universitario strettamente legato al mondo del lavoro grazie alla sinergia con le più importanti aziende della nostra Provincia. Si tratta di offrire agli studenti e alle loro famiglie un percorso formativo basato su un ventaglio di opportunità legate, oltre che alle abilità e alle attitudini personali,anche a reali opportunità professionali che la molteplicità delle aziende del territorio offrono, permettendo loro di fare scelte di studio che possano concludersi, come giusto che sia, con la facilitazione in ingresso nel mondo del lavoro come previsto dai recenti indirizzi governativi “scuola-lavoro”.
“Naturalmente ci auguriamo che questo format innovativo venga accolto anche da molte altre scuole superiori della provincia, in modo da offrire un punto di riferimento per ogni vallata, sia per il corso di laurea in ingegneria informatica sia per quelli di giurisprudenza, corsi offerti in esclusiva solo agli studenti della nostra provincia. Siamo fiduciosi che questo primo esperimento di collaborazione possa generare un nuovo modo per gli studenti e per le famiglie di concepire la scuola, un luogo che fin dal primo anno delle scuole superiori può diventare la casa per la formazione dei giovani con un collegamento diretto con il mondo del lavoro, in questo periodo storico in cui ce n’è ancora più bisogno” conclude il presidente della Provincia di Arezzo.
“In questi mesi il Polo Universitario Aretino con il supporto attivo della Camera di commercio Arezzo-Siena, della Provincia di Arezzo, delle categorie economiche e comuni del territorio, ha elaborato un articolato piano di sviluppo per la formazione universitaria e l’alta formazione sulla base delle esigenze del sistema economico locale – illustra Massimo Guasconi, presidente della Camera di Commercio Arezzo – Siena – Le attività si sono al momento focalizzate sui corsi di ingegneria informatica e sul corso attivato dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Siena ad Arezzo di Arezzo. Ma, visto anche i risultati positivi che in questi anni il Polo ha ottenuto, ogni proposta di rafforzamento della sua offerta didattica non può che essere condiviso. Soprattutto se in grado di valorizzare maggiormente il rapporto con il sistema economico locale e con gli Istituti Scolastici Superiori della provincia , come appunto è in grado di fare il progetto proposto dalla presidente Chiassai”.
“Rendere operativi gli Istituti Superiori per alcune tipologie di corsi di laurea rappresenta un’occasione da cogliere – prosegue Guasconi – Sia perché permette al Polo Universitario di rapportarsi in maniera più stretta con il mondo scolastico, individuando, anche su indicazioni delle comunità locali e dell’associazionismo economico, proposte formative più calibrate alle esigenze del tessuto economico dei singoli territori e sia perché, favorendo una maggiore e più semplice fruibilità dei corsi universitari, è in grado di far crescere il numero degli studenti e quindi il loro livello culturale e tecnologico. Un obbiettivo che può invertire la tendenza che vede i giovani italiani iscriversi in numero sempre minore all’università. Un percorso di studi serio ed impegnativo, erogato dalle migliori facoltà universitarie italiane e certificato dalla presenza delle Istituzioni locali che al progetto hanno destinato significative risorse”.
Consultando il sito del Polo Universitario Aretino, link www.polouniversitarioaretino.