“Da anni lottiamo per la chiusura della discarica di Podere Rota, per una gestione che non sia solo business dei rifiuti e contro qualsiasi progetto di nuovo ampliamento dell’impianto per una attività non più compatibile con l’ambiente e una gestione moderna che oggi è alla nostra portata”. Interviene così il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini in merito alle recenti indagini aperte sull’impianto di Podere Rota.
Il primo cittadino spiega di non essere sorpresa dai fatti denunciati dalla cronaca, “anche se per quanto concerne gli indagati resto garantista e fiduciosa nel lavoro della Magistratura”. In merito alla vicenda Chiassai Martini ritiene che “il punto sia politico e gestionale”. “L’impianto di Podere Rota è in Valdarno da trent’anni, nel bel mezzo del paesaggio naturale delle balze, procura da sempre gravi disagi ai cittadini dovuti agli odori molesti che hanno prodotto continue segnalazioni agli organi di controllo anche con riferimento a possibili pericoli d’inquinamento ambientale – commenta il sindaco di Montevarchi – Le relazioni Arpat erano chiare, indicavano la presenza di elementi “cancerogeni” nelle acque sotterranee con la richiesta di intervento e di approfondimento sulla potenziale contaminazione, ma anche questo non aveva bloccato il procedimento autorizzativo della Regione sull’ennesimo progetto di ampliamento di Podere Rota presentato, come avevo previsto, proprio nel 2020″.
“Nel 2019 – ricorda Chiassai Martini – sono stata l’unico Sindaco a presentare in Ato Toscana Sud un documento votato a maggioranza per mettere fine allo sfruttamento intensivo del nostro territorio dal conferimento dei rifiuti, segnalando che in qualche cassetto giacesse già un progetto di ampliamento da tirare fuori dopo le elezioni amministrative e regionali” aggiungendo come “in tutti questi anni si è imposto un sistema di gestione dei rifiuti dannoso per l’ambiente, spero che non si dimostri che potrà essere dannoso anche per la salute dei cittadini”.
“Per il resto, Il futuro dell’impianto ritengo invece sia definitivamente segnato a maggior garanzia dell’ambiente e della salute dei cittadini dei nostri territori. Spero si inizi a capire che, grazie allo sviluppo tecnologico e impiantistico, possiamo garantire gestioni meno impattanti per la nostra terra” conclude il primo cittadino.