In occasione delle celebrazioni del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il sindaco di San Giovanni Valdarno, Valentina Vadi, insieme all’assessore alle pari opportunità Laura Ermini e a quello al sociale e all’istruzione Nadia Garuglieri si sono recate alle quattro panchine rosse presenti sul territorio comunale per depositare una rosa.
Prima tappa la nuova panchina rossa dei Lungarni, donata dalla Conad e inaugurata oggi, in occasione della ricorrenza del 25 novembre. Erano presenti, oltre ai membri dell’Amministrazione comunale, la presidente della Consulta Pari Opportunità Laura Del Veneziano con Teresa Faroni e Alessandra Failli, membri della Consulta, e Vanessa Capanni socia imprenditrice Conad di San Giovanni. Il tour è proseguito poi alle panchine rosse di viale Diaz, piazza della Pace, Ponte alle Forche Porcellino, ormai diventate un simbolo, un segno permanente di memoria e speranza per ricordare che ancora troppe donne sono vittime di violenza.
Successivamente la delegazione si è recata al supermercato Coop.fi di San Giovanni Valdarno dove, per tutta la giornata, si svolge l’iniziativa “Un uomo violento non cambia. Tu puoi cambiare”, organizzata dal Comitato 8 marzo 25 novembre del Valdarno. Ai passanti viene consegnata una matita 100 per cento biologica che si può piantare, perché nella parte finale è inserita una capsula che nasconde un seme del fiore non ti scordar di me. Simboleggia, l’attenzione per l’ambiente e l’amore per la natura. Al tavolo erano presenti il presidente del Comitato Silvano Alpini e la presidente della sezione soci Coop di San Giovanni e Montevarchi Carla Bernacchioni.
Anche nelle scuole del territorio sono stati organizzati laboratori, dibattiti e momenti di riflessione per sensibilizzare gli studenti sugli allarmanti numeri del fenomeno e discutere insieme sulle armi a disposizione per contrastarlo.
Ma le iniziative contro la violenza sulle donne non si concludono oggi a San Giovanni: domani, venerdì 26 novembre, prenderà il via la seconda edizione del concorso della Città di San Giovanni Valdarno “O’pport’unità”, organizzato dalla Consulta per le Pari Opportunità del Comune, in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Per l’anno 2021 sarà possibile partecipare anche con opere figurative come disegno, pittura, fumetto e fotografia. Il tema del concorso è la “libertà”. Le opere potranno essere inviate fino al 31 gennaio 2022. Tutte le informazioni ed i moduli per partecipare sono pubblicati sulla pagina dedicata: https://www.comunesgv.it/consulta-comunale-pari-opportunita/. Il progetto è in collaborazione con Pro Loco Sgv, Associazione Liberarte, Comitato 8 marzo 25 novembre, Setteponti Edizioni.
Il giorno seguente, il 27 novembre 2021 a Palomar, Casa Della Cultura di San Giovanni Valdarno alle ore 17,30 si svolgerà l’incontro “La violenza d/nella pandemia” organizzato dalla Consulta Pari Opportunità insieme al Comune di San Giovanni Valdarno e in collaborazione con l’Associazione Pronto Donna di Arezzo. Dopo i saluti istituzionali da parte del sindaco Valentina Vadi e dell’assessore alle pari opportunità Laura Ermini, interverranno l’avvocato Piera Santoro, vicepresidente Cav Associazione Pronto Donna Arezzo, la dottoressa Elisa Serafini, direttrice Cav Associazione Pronto Donna Arezzo, la dottoressa Laura Del Veneziano psicologa e presidente della Consulta Pari Opportunità di Sgv, la dottoressa Francesca Salvini psicologa e psicoterapeuta, vicepresidente della Cooperativa LiberaMente Onlus – Cav Pavia in collegamento da remoto. Modererà l’incontro Laura Occhini, docente dell’Università di Siena.
Venerdì 26 novembre alle 18 al circolo teatro Acli in via Roma 1 andrà in scena lo spettacolo “7 minuti” della compagnia I Pinguini di Firenze. Si tratta di un testo di Stefano Massini che parla di un consiglio di fabbrica che deve votare una proposta aziendale che cambierà la vita lavorativa. Anche questa iniziativa è a cura del Comitato 8 marzo 25 novembre del Valdarno che, da ormai 20 anni si impegna per promuovere e sostenere iniziative contro la discriminazione e le disuguaglianze di genere nell’intero territorio.