Due offerte sul tavolo e tempo fino a venerdì 28 aprile per scegliere. È questo in estrema sintesi l’esito dell’incontro tenutosi quest’oggi all’interno dello stabilimento Fimer di Terranuova Bracciolini. Al tavolo convocato dalla Regione Toscana, rappresentata dal consigliere per le crisi aziendali e per il lavoro del presidente Giani, Valerio Fabiani, presenti anche le sigle sindacali Cgil, Fim Cisl e Uilm, il sindaco di Terranuova Bracciolini e, per conto della società, il rappresentante del nuovo consiglio di amministrazione Luca Bertazzini.
I lavori si sono aperti questa mattina e conclusi solo nel pomeriggio, dopo un lungo confronto tra le parti. La richiesta che arriva da sindacati, rsu e istituzioni rimane la stessa: avere conferma e ufficialità dei soggetti interessati al rilevamento del sito industriale terranuovese. Secondo quanto illustrato nel corso dell’incontro il nuovo CdA, di cui nelle prossime ore verrà formalizzato l’insediamento, ha ricevuto dal Tribunale una settimana di tempo per valutare e scegliere tra le due offerte vincolanti che sarebbero pervenute, sette giorni a partire dallo scorso 21 aprile e che vedranno la scadenza venerdì appunto.
Da parte loro i rappresentanti dei lavoratori hanno ribadito i criteri fondamentali su cui si deve basare la possibile scelta, che deve essere confermata e formalmente ufficializzata: rispetto dei creditori – i cui debiti verso l’azienda sono congelati dalla procedura di concordato -, continuità per il lavoro e nessun stravolgimento riguardo l’occupazione sia dei dipendenti che dei lavoratori dell’indotto. Il CdA ha confermato che i posti di lavoro non verranno toccati e che non ci saranno problemi neanche nell’erogazione dei pagamenti. Urge però trovare al più presto una soluzione affinché la liquidità del futuro investitore consenta di portare avanti le commissioni di lavoro.
Nel frattempo i sindacati rimangono fermi sulle iniziative già annunciate: rimane attivo lo stato di agitazione e da domani è previsto un presidio permanente sotto al Tribunale di Arezzo. Nella giornata di venerdì invece, quella che dovrebbe definire il futuro di Fimer a Terranuova, è indetto uno sciopero di 8 ore da parte dei lavoratori della fabbrica. Un gesto per chiedere chiarezza e le rassicurazioni necessarie anche da parte del giudice che monitora e segue la procedura. Intanto il consigliere Fabiani ha già annunciato per venerdì 5 maggio un nuovo incontro con le parti in azienda.