Il Comitato Valdarno Valdisieve di Toscana a Sinistra – Fattori Presidente ha individuato in Barbara Capanni il nome del candidato per il Consiglio Regionale alle prossime elezioni, nella Circoscrizione Firenze 2. “Figlinese, laureata in lingue, da sempre impegnata nella scuola e nelle associazioni di IdeaComune e Valdarno in Bici in temi riguardanti educazione, inclusione e ambiente – spiega il Comitato – Barbara rappresenta pienamente quella cittadinanza attiva che la nostra lista vuol rappresentare nel Consiglio Regionale”.
“Ho accettato la candidatura al Consiglio Regionale con la lista Toscana a Sinistra a sostegno di Tommaso Fattori, per contribuire alla costruzione di una comunità che abbia la voglia e il coraggio di ripensarsi in modo diverso rispetto a quanto fatto finora – ha dichiarato Capanni – Ho 50 anni, sono lavoratrice e madre di 4 figli. Penso al loro futuro e al futuro di tutte le nuove generazioni, fortemente condizionato dalle scelte politiche. Nella mia vita professionale ho operato in due
grandi aree: la solidarietà e l’educazione. Per vari anni ho collaborato con l’ANPAS per progetti di solidarietà internazionale e dal 2000 lavoro come insegnante ricoprendo anche incarichi legati all’accoglienza e l’inclusione degli alunni stranieri. Ho svolto il mio lavoro di insegnante cercando di andare oltre le ore di lavoro da contratto e di contribuire a 360 gradi alla costruzione di una scuola più rispondente ai bisogni di tutte e tutti e più in grado di formare i futuri cittadini. Da tanti anni ho sotto gli occhi le necessità di chi è in una condizione di bisogno temporanea, condizione che, senza le giuste azioni e decisioni, può diventare permanente”.
“Il mio impegno a sostenere Tommaso Fattori – prosegue – nasce dal desiderio di restituire dignità e valore a quanto è stato spazzato via da una società capitalistica, individualista e basata sull’idea che le persone siano prima di tutto consumatori. La battaglia intrapresa localmente con la lista civica IdeaComune vorrei portarla a livello regionale per sostenere la difesa dei beni comuni e della persona in quanto essere portatore di diritti essenziali: alla casa, al lavoro, alla salute, all’istruzione, al vivere in un ambiente pulito e in città, grandi o piccole, che offrano un’alta qualità della vita, salute e serenità. Ma non penso solo ai diritti. Ritengo infatti che per governare una regione sia necessario riportare alla ribalta anche il tema dei doveri o meglio delle responsabilità, individuali e collettive. Ogni stato si basa su un patto di solidarietà fra generazioni che permette il fluire e il giusto realizzarsi delle vite di ognuno. Come le giovani generazioni hanno l’obbligo morale di occuparsi dei bisogni di chi le ha precedute quelle più anziane non possono esimersi dal lasciare un’eredità sana in termini ambientali, sociali e culturali attraverso azioni dettate dalla cultura della condivisione e della
co-responsabilità” conclude Capanni.