Tiene banco la questione sullo stato di sicurezza del ponte di Matassino, a Figline e Incisa. Ad attaccare l’amministrazione comunale sono anche i rappresentanti del centrodestra locale, che criticano la prima cittadina per non aver messo al corrente la comunità dei lavori urgenti sul collegamento disposti dalla metrocittà.
“Un sindaco che abbia il senso delle Istituzioni avrebbe spontaneamente comunicato ai Consiglieri ed ai propri cittadini il contenuto della deliberazione del Consiglio Metropolitano con cui la Città Metropolitana appunto in data 22 maggio 2024 ha esercitato i poteri che le sono propri davanti a ‘circostanze di somma urgenza che non consentono alcun indugio, al verificarsi di eventi di danno o di pericolo imprevisti o imprevedibili idonei a determinare un concreto pregiudizio alla pubblica e privata incolumità'” scrivono in una nota congiunta il candidato a sindaco della coalizione di centrodestra Silvio Pittori, la commissaria di Forza Italia di Figline e Incisa, Cristina Simoni, Enrico Venturi, responsabile FdI Figline Incisa e Giampaolo Giannelli, capolista Lega.
I rappresentanti del centrodestra proseguono indicando come la delibera della Città Metropolitana disponga ‘la legittimità della spesa per i lavori di somma urgenza dell’importo di euro 895.000…per la messa in sicurezza del ponte sulla Sp87 km 0+700’. “È legittimo chiedersi quando il sindaco avvertirà quantomeno il dovere nei confronti della cittadinanza di rendere nota la reale situazione del ponte del Matassino sul quale ogni giorno transitano famiglie e lavoratori. Una ulteriore condotta che certifica il fallimento del sindaco Mugnai e del Partito Democratico sul nostro territorio a danno della nostra comunità” conclude la nota.