Si è svolto quest’oggi a Firenze, presso l’Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego – Settore servizi per il lavoro, il primo incontro in sede istituzionale sulla procedura di licenziamento di tutti i dipendenti dello stabilimento Bekaert di Figline. Fino ad ora l’azienda ha mantenuto una ferma posizione di chiusura ad ogni richiesta dei lavoratori e delle istituzioni.
Nell’incontro di questo pomeriggio, invece, Bekaert ha accettato una proroga dei termini della procedura. Le parti dunque si ritroveranno il 3 settembre, data dalla quale ripartiranno i termini della procedura. Le organizzazioni sindacali, pur concordando su questa dilazione di un mese, hanno ribadito che si tratta di tempi non congrui per un vero progetto di reindustrializzazione del sito di Figline.
“Oggi è finalmente arrivato il primo, seppur minimo e insufficiente, segnale da parte dell’azienda, che ha scelto di sospendere per quasi un mese le procedure – ha commentato la sindaca di Figline e Incisa Giulia Mugnai – Come Istituzioni, però, non possiamo dirci soddisfatte e continueremo la nostra battaglia a supporto dei lavoratori, nell’ottica di trovare soluzioni alla vicenda e soggetti in grado di reindustrializzare il sito. È questo che, insieme a Sindacati, Regione e Ministero, continueremo a chiedere con forza a settembre, quando riprenderanno i tavoli di crisi, perché non intendiamo arretrare in alcun modo rispetto alle richieste di tutela per i lavoratori e di assicurazione di un futuro ad una delle realtà produttive più importanti del nostro territorio.
Intanto, ricordo che proseguono sia la raccolta fondi per finanziare le attività dei lavoratori, promossa dal Comune in collaborazione con varie realtà territoriali per mantenere alta l’attenzione sul caso, sia il loro presidio davanti allo stabilimento, al quale vi invito a partecipare per continuare ad esprimere vicinanza a tutte le persone coinvolte”.