La riconvocazione urgente del tavolo di crisi nazionale per la vicenda Bekaert. È questa la richiesta che il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha rivolto stasera al ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e al viceministro Alessandra Todde.
La stessa Todde nella giornata di ieri aveva reso noto i tavoli che saranno nei prossimi giorni convocati al Mise, tra questi non c’è quello che riguarda la vertenza della fabbrica figlinese, una situazione delicata data l’ormai prossima scadenza della cassa integrazione per i lavoratori rimasti.
Un “punto drammatico” come lo ha definito lo stesso Giani nella sua lettera, “considerata l’imminente scadenza degli ammortizzatori sociali prevista per il prossimo 4 maggio e l’assenza di qualsiasi comunicazione da parte di Bekaert sul ricorso ad un ulteriore periodo di cassa integrazione, nonostante l’oggettiva possibilità di ricorrervi, e l’interesse manifestato anche in sede governativa da alcuni soggetti per la reindustrializzazione”
“Alla data odierna restano in organico nella società ancora 120 addetti, per i quali si sta per formalizzare il licenziamento. Una eventualità, questa, che con l’appoggio del Mise vogliamo a tutti i costi scongiurare” conclude il presidente della Regione Toscana.