È stata un’ulteriore dimostrazione contro la guerra e ogni forma di violenza quella che è arrivata oggi pomeriggio da Figline e Incisa. Sono state numerosissime le persone che hanno preso parte infatti alla Marcia della Pace, manifestazione organizzata dal “Popolo del Valdarno costruttore di pace”, comitato nato spontaneamente negli scorsi giorni e al quale hanno aderito oltre 50 associazioni del territorio. Insieme a loro in corteo, partito da piazza don Minzoni a Matassino, anche i rappresentanti delle istituzioni – in primis il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il consigliere regionale Cristiano Benucci – e dei Comuni di Figline e Incisa con il sindaco Giulia Mugnai, Castelfranco Piandiscò con il primo cittadino Enzo Cacioli, Reggello con il sindaco Piero Giunti e Rignano sull’Arno con l’assessore Sonia Tinuti.
“Siamo vicini e solidali al popolo ucraino – le parole del presidente Giani poco prima dell’inizio della marcia – a tutti quelli che sono qui e a quelli che stanno arrivando, siamo con voi. La guerra deve lasciare il posto al dialogo, alle trattative, alla pace. Fermate tutte le armi, vogliamo la pace: lo vuole la gente in questa piazza, la Toscana e tutto il mondo e lo testimoniamo così”.
Gli studenti delle scuole di ogni ordine del territorio, la comunità ucraina locale, le associazioni religiose e laiche e centinaia di cittadini si sono così mossi da piazza don Minzoni intorno alle 17:30 accompagnati dalla musica della Sciacchettrà Street Band, giungendo in piazza Ficino intorno alle 19 dove sul palco allestito si sono tenuti gli interventi conclusivi prima del saluto con l’esibizione musicale dei Gen Rosso.
“La manifestazione di oggi vuole essere l’abbraccio di una comunità ai nostri concittadini ucraini e a tutti gli ucraini che in questo momento stanno vivendo momenti di angoscia e sofferenza. Ma vuole anche essere un modo per dire ‘Basta’ a questa e a tutte le guerre, che seminano solo morte – commentano i sindaci di Figline e Incisa Valdarno, Castelfranco Piandiscò, Reggello e Rignano sull’Arno – La manifestazione di oggi, che segue a ruota quella dei Comuni del Valdarno aretino e fiorentino di mercoledì scorso, è frutto di un lavoro di squadra ma soprattutto di una proposta arrivata da tante realtà del territorio, che hanno aderito al Comitato Popolo del Valdarno costruttore di pace e che ringraziamo per aver promosso questa iniziativa di solidarietà, vicinanza e unione”.
Sul palco si è anche aggiunto il vescovo di Fiesole Mario Meini, che ha ribadito la massima solidarietà al popolo ucraino e accoglienza verso le persone che stanno scappando dal conflitto. “Pace a ogni costo – ha sottolineato monsignor Meini – Il momento è duro, ma verrà pure un armistizio, una tregua. Vorrei guardare oltre e chiedere a tutti di ricordare uno slogan di padre Balducci: ‘Se vuoi la pace, prepara la pace’. È possibile con una politica diversa, con una cultura diversa da trasmettere ai nostri ragazzi. Che loro possano imparare la storia attraverso le date della pace”.
La manifestazione ha poi visto un minuto di silenzio, seguito dal rintocco delle campane della Collegiata e da un lungo applauso delle persone presenti in piazza Ficino. Segnali di speranza e di auspicio per un futuro di rinascita.