“Il sindaco Nardella la deve smettere di utilizzare la provincia come un bancomat, facendo leva sul suo doppio ruolo di sindaco del Comune e della Città Metropolitana per far ingrassare il primo e vessare la seconda”. A dichiararlo sono i consiglieri metropolitani di Fratelli d’Italia Alessandro Scipioni, Claudio Gemelli e Alessandra Gallego, insieme alla consigliera regionale Elisa Tozzi (gruppo Toscana Domani).
Al centro della polemica gli autovelox e la ripartizione delle risorse derivanti da queste apparecchiature. Un “vero scandalo” secondo i consiglieri d’opposizione, che spiegano come “la Città Metropolitana di Firenze infatti incassi milioni di euro da quelli installati sulle strade provinciali, in quanto la legge stabilisce che il 50 % dell’incassato dai Comuni sul loro territorio vada appunto ‘girato’ alla Metrocittà. Ai Comuni rimane dunque il 50%, da cui vanno tolte le spese per i vigili a tempo determinato, le attrezzature, i cartelli, la segnaletica. Chiaro che in questo modo i Comuni non abbiano risorse sufficienti per fare un’adeguata manutenzione alle strade. Né esiste un meccanismo compensativo che imponga alla Metrocittà quantomeno di spendere quei soldi sulle strade provinciali che hanno prodotto le sanzioni. I soldi infatti finiscono in un unico, grosso calderone”.
“L’unico a decidere dove vanno queste risorse è il sindaco Nardella – concludono Scipioni, Gemelli, Gallego e Tozzi – il quale lascia le strade provinciali dissestate ma spende, ad esempio, un milione e mezzo per il Tour De France a Firenze, che si fa bella con i soldi del ‘contado’. E questo è inaccettabile”.
