“Prima la chiusura del consultorio giovani poi il blocco degli appuntamenti alle donne adulte per le questioni connesse alla menopausa e alla contraccezione ed ora anche l’impossibilità dei controlli prenatali”. Sono queste le criticità sollevate dalla Cgil del Valdarno riguardo l’assistenza alle donne sul nostro territorio.
In una nota Andrea Ghiandelli (nella foto), responsabile Cgil della zona Valdarno interviene dicendo “Siamo consapevoli dei problemi sempre più gravi della sanità toscana e quindi anche di quelli nella nostra vallata. È importante che l’Asl Tse abbia negato la possibilità della chiusura del punto nascita nei mesi estivi anche se ci domandiamo quale piccola o grande radice di verità ci sia nel sospetto che il servizio avrebbe potuto essere chiuso. Comunque i problemi del consultorio sono reali e attuali”.
La Cgil chiede quindi alla Asl Tse “di riaprire a pieno regime e con servizi funzionali alla quantità della domanda, tutti i servizi del consultorio. Per una visita ginecologia l’attesa è di almeno 120 giorni mentre le donne al terzo trimestre di gravidanza per fare una ecografia di controllo devono andare Sansepolcro”.