Da quest’oggi l’Ospedale Serristori di Figline diventa punto di riferimento per il ricovero dei pazienti no Covid-19 della zona sud est di Firenze, in stretta sinergia con l’ospedale Santa Maria Annunziata. A riferirlo è l’Azienda Sanitaria Toscana Centro, che spiega come per il presidio ospedaliero figlinese verrà rivisitata l’organizzazione del suo pronto soccorso. I 75 posti letto complessivi del Serristori, dunque, sono interamente dedicati al ricovero di questa tipologia di pazienti e da stasera il pronto soccorso sarà attivo esclusivamente nella fascia oraria 8-20. Una scelta per fronteggiare l’emergenza legata al coronavirus, una volta superata il pronto soccorso del Serristori tornerà a garantire il servizio anche nelle ore notturne.
“Le urgenze e le situazioni sospette che si presentano, saranno infatti prontamente indirizzate e/o trasportate, sia in orario diurno che notturno, verso i presidi più vicini – spiega l’Azienda – Resta invariata l’attività di emergenza territoriale nell’arco delle 24 ore con il coordinamento operativo della Centrale operativa 118 anche per gli interventi di soccorso necessari in questa fase di maxi-emergenza. Per i pazienti che si auto presentano in orario notturno sarà cura della Centrale 118 inviare comunque un mezzo per accompagnarli al Pronto Soccorso più vicino”.
“L’Ospedale Serristori assume di fatto il nuovo ruolo di Ospedale destinato a ricoveri medici internistici di pazienti non sospetti Covid-19 – prosegue l’Ausl – con un’equipe medica ed infermieristica dedicata, in stretta collaborazione con i medici di medicina d’urgenza territoriale, del pronto soccorso e in sinergia con gli specialisti di altri presidi ospedalieri, in particolare il più vicino Santa Maria Annunziata. In questo modo sono garantiti i necessari standard assistenziali ai pazienti ricoverati senza necessità di spostamenti degli stessi”.
Il nuovo assetto organizzativo del presidio ospedaliero “è dovuto a questa fase di emergenza che richiede, in accordo con le recenti direttive regionali, una riorganizzazione sia in ambito ospedaliero che territoriale finalizzata a riqualificare l’offerta dei servizi a tutela dei bisogni e della sicurezza dei cittadini e altresì avviare immediatamente i pazienti positivi o sospetti per Covid-19 verso percorsi e ricovero dedicati rispetto agli altri pazienti. L’Ospedale Serristori, per i buoni livelli di qualità dei suoi servizi offerti prevalentemente ad una popolazione di età media elevata e la sua forte integrazione con la medicina generale, in questa fase di emergenza, riveste il ruolo di ospedale con vocazione internistica. In questo modo si garantisce una gestione dei pazienti con patologie croniche e di quelle di nuova insorgenza che non richiedono un’assistenza di alta intensità, in stretta connessione funzionale con l’Ospedale di Santa Maria Annunziata” conclude l’Azienda Sanitaria Toscana Centro.