“La Provincia adesso si sbrighi a dare risposte e tempi di fine lavori certi, invece di perdere tempo con comunicati stampa che non risolvono il problema”. A dichiararlo è Tommaso Pierazzi, capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle a San Giovanni Valdarno, che interviene sulla vicenda dell’istituto Marconi e sulle recenti dichiarazioni da parte del consigliere provinciale Marco Morbidelli.
“Era marzo 2021 quando l’allora presidente delle liste civiche di Castelfranco Piandiscó, Marco Morbidelli, attaccava il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani perché ‘stanchi di assistere a questa propaganda settimanale a scopo sanitario e vaccinale’ – scrive Pierazzi – Nel pieno della pandemia, c’era chi faceva sciacallaggio politico. Quel solito consigliere provinciale che oggi, dall’altra parte della barricata, si dimentica che adesso è lui a dover dare risposte celeri e risolutive. Consigliere Morbidelli le do un consiglio, non sprechi il suo tempo a scrivere comunicati. Alle famiglie sangiovannesi e a quelle del Valdarno non sanno cosa farsene delle sue lettere aperte”.
“Invece di scomodarsi a scrivere lettere, risponda agli alunni che vogliono sapere quando sarà ripristinato l’edificio ma soprattutto li rassicuri sull’incubo della DAD che sembra avvicinarsi con sempre maggiore consistenza – prosegue Pierazzi – Forse se una lettera doveva scriverla, poteva iniziarla con il chiedere scusa a nome di tutta la Provincia di Arezzo per averci messo un mese prima di incontrare le famiglie e gli alunni che giustamente si sentono abbandonati dalle istituzioni.
Magari spiegando come mai ci ha messo un mese a percorrere gli 8 km che separano San Giovanni Valdarno da Castelfranco Piandiscò”.
“Con l’inaugurazione di un cantiere pensavo di averle viste tutte, ma evidentemente al peggio non c’è mai fine.
Mi mancava che la Provincia si mettesse a fare speculazione politica di basso profilo su un fatto così grave. Vorremmo ricordare a chi è delegato all’edilizia scolastica che all’IP Marconi che se non ci sono state conseguenze più gravi di quanto accaduto è perché quel giorno la scuola era ancora chiusa per gli alunni. Che si sbrighi adesso la Provincia a dare risposte e tempi di fine lavori certi invece di perdere tempo a scrivere comunicati stampa che non risolvono il problema” conclude il rappresentante del Movimento 5 Stelle.