Si avvicina la finestra dei saldi che inizieranno sabato 6 luglio fino a martedì 3 settembre. Si aprono con sconti dal 30% in su e all’insegna di ottime occasioni per i consumatori. Un po’ meno per i negozianti, che arrivano all’appuntamento con il fiato corto, dopo mesi di consumi al rallenty dovute al maltempo ma non solo. “Il mercato interno è depresso, privo di stimoli. Se a questo sommiamo il fattore climatico, con la primavera rigidissima, si spiega il calo delle vendite di quest’anno – spiega il presidente provinciale di Federmoda Confcommercio Arezzo, Paolo Mantovani – Eppure chi acquista lo fa in cerca di allegria: funzionano le collezioni più divertenti, le fantasie e colori vivaci, gli abbinamenti innovativi. Insomma, la moda è usata per ritrovare buonumore e stare meglio”.
Secondo l’indagine dell’Ufficio studi di Confcommercio, saranno circa sei su dieci le famiglie toscane che acquisteranno articoli in saldo, spendendo ciascuna 230 euro (97 euro a testa), una cifra che si assesta sulle medie dello scorso anno, quando erano 225. “Il volume di affari complessivo dei saldi in provincia di Arezzo è calcolato intorno ai 20 milioni e 300 mila euro. Ma credo che gli aretini spenderanno qualcosa in più a testa, rispetto alla media regionale. La nostra provincia ha un tasso di istruzione sulla moda piuttosto alto, c’è attenzione al look, ci sono tanti punti vendita: e non poteva essere altrimenti, con la nostra storia legata alla produzione di tessile e abbigliamento. Poi la gente ha comprato meno nei mesi scorsi, ora ha più risorse da dedicare ai saldi”.
I saldi estivi da soli incidono per il 12% sul fatturato annuo dei negozi della moda, che in provincia di Arezzo sono circa 700 fra negozi di calzature e pelletterie, abbigliamento, accessori, articoli sportivi, intimo e altre tipologie. I capi che andranno di più saranno quelli all’insegna della praticità e della comodità: “Il requisito principale richiesto ad un capo è quello di essere un passepartout valido in ogni occasione e in ogni stagione, magari solo cambiando accessori e abbinandola a quanto si ha giù nell’armadio” spiega il presidente della Federmoda aretina.
In merito al calendario dei saldi estivi ed invernali, Federmoda a livello nazionale sta cercando di trovare una soluzione per riportarlo in una collocazione temporale più adatta. “Senz’altro va fatta una riflessione seria che coinvolga tutti, dagli imprenditori del settore a consumatori e istituzioni, sperando di trovare una soluzione condivisa e praticabile per tutti” conclude il presidente.