Due ore di sciopero sono previste domani allo stabilimento della Abb E-Mobility di San Giovanni Valdarno. Il che ha portato all’iniziativa, come spiegano in una nota le sigle sindacali Fiom, Cisl e Uilm, è da ricondursi alla questione dei livelli occupazionali. I sindacati riferiscono infatti che l’azienda prospetta la cessazione della quasi totalità dei contratti in somministrazione ( interinali / talentpool / staff leasing ), con il Ceo di Abb E-mobility che ha dichiarato una riorganizzazione che porterà ad una riduzione a livello globale del 10-15% di personale assunto.
L’azienda inoltre, proseguono Fiom, Cisl e Uilm, ha rifiutato la proposta dei sindacati di usare la cassa integrazione. Dunque nella mattinata di domani mercoledì 18 ottobre, dalle 9 alle 11, i lavoratori incroceranno le braccia con l’obiettivo di ottenere la riapertura di un tavolo di confronto con il sindacato (“i momenti di difficoltà si affrontano insieme e non con scelte autonome”) e la salvaguardia dei posti di lavoro all’interno di un piano industriale più chiaro e condiviso. Uno sciopero di sole due ore in quanto, come precisano i sindacati, l’intento non è quello di un fermo produttivo, ma dare risalto al disagio dei lavoratori.