Da dipendenti a imprenditori attraverso la costituzione di una cooperativa di lavoro con l’obiettivo di rilevare lo stabilimento ex Bekaert di Figline Valdarno e proporre una nuova realtà per il settore del mercato dei cavi in acciaio. Questa la sfida che il comitato promotore per la nascita di una cooperativa di ex dipendenti della multinazionale belga ha presentato questa mattina al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ed al suo consigliere per il lavoro Gianfranco Simoncini nel corso di un incontro al quale hanno preso parte anche il sindaco di Figline e Incisa Valdarno, Giulia Mugnai, il presidente di Lega Coop e tecnici incaricati di verificare la fattibilità del progetto e le sue prospettive sul mercato.
“La Regione – ha commentato Rossi – ha preso atto di questa coraggiosa proposta, che dimostra la volontà degli ex dipendenti Bekaert di essere protagonisti e mettersi attivamente in gioco per costruire il proprio futuro.
La Regione Toscana è favorevole ad esperienze di questo tipo e pronta a supportarle, nei limiti degli strumenti legittimi a sua disposizione, e chiede che questa proposta nata dai lavoratori venga valutata con la stessa serietà con cui sono trattate le altre proposte provenienti da altre imprese, senza ostracismi o preconcetti”.
L’idea di costituire una cooperativa di lavoro per rilevare l’ex stabilimento e farlo ripartire, garantendo la continuità dell’attività della fabbrica figlinese, è nata da un nucleo di 52 iscritti alla FIOM, a cui successivamente hanno aderito altri lavoratori. Al momento sono 64 gli ex dipendenti pronti a trasformarsi in imprenditori, ma nelle volontà il progetto industriale in fase di elaborazione garantirebbe impiego per tutti i 236 lavoratori.