“Se necessario, e se qualcuno lo riterrà opportuno, sarò nuovamente a disposizione per riportare la nostra San Giovanni al livello che merita”. Le parole sono quelle di Francesco Carbini, che sul proprio profilo Facebook pare mettersi nuovamente in gioco in vista delle elezioni amministrative del 2024. Una provocazione o una vera possibilità? Nel 2019 Carbini aveva annunciato un suo passo indietro dalla politica – due volte candidato a sindaco, alle ultime elezioni era arrivato al ballottaggio con Valentina Vadi – quindi la sua è un’uscita che arriva a sorpresa, seppur ridimensionata dallo stesso Carbini come “voci in libertà”.
Le dichiarazioni, infatti, fanno riferimento a una polemica tra Carbini e l’attuale assessore alla cultura Franchi a seguito dell’ultima seduta di consiglio comunale. “Non immaginavo di essere ‘attenzionato’ come un soggetto pericoloso – scrive Carbini – ma pare che i miei ‘appunti Sangiovannesi’, che ogni tanto mi diletto di pubblicare sui social, turbino le giornate di quel gruppetto di potere che dovrebbe governare la città e che invece la sta portando verso il baratro. Stavolta ha dato fastidio che mi sia permesso di consigliare di studiare all’erudito Assessore alla Cultura Fabio Franchi”.
“Nulla di personale, figuriamoci – specifica Carbini – ma avendo udito la foga e soprattutto le inesattezze da lui dette nell’ultimo consiglio comunale, in occasione della discussione sulla sacrosanta richiesta di una commissione d’inchiesta sulla questione del teatro Bucci da parte delle Liste Civiche Sangiovannesi, non potevo fare a meno di precisare alcune cose che riguardavano anche il mio passato di consigliere comunale”. “Il mio fare politica – precisa – è sempre stata passione e impegno civile che ho cercato di mettere a disposizione anche della mia città che sinceramente pensavo potesse riprendere un cammino di sviluppo e rinascita. Così non è stato e non è”.
“Al di là delle finte inaugurazioni e di un maquillage che è durato come neve al sole, vedo una San Giovanni in decadenza e basta fare una vasca in via maestra per rendersene conto. Ho mille difetti, per carità , ma amo la mia città e non riesco a rassegnarmi a un declino senza limiti e men che meno alla supponenza ed arroganza di un gruppo di potere che ha ormai scambiato il servizio alla comunità con il servizio a pochi amici e parenti – conclude Carbini – Se necessario, e se qualcuno lo riterrà opportuno, sarò nuovamente a disposizione per riportare la nostra San Giovanni al livello che merita”.