Nicola Benini è il nuovo presidente del Distretto Rurale del Valdarno. Il sindaco di Bucine è stato eletto all’unanimità nella giornata di ieri nel corso dell’assemblea dei soci del Distretto, svoltasi all’interno dell’auditorium Mine di Cavriglia. Benini succede nell’incarico al primo cittadino di Terranuova Bracciolini Sergio Chienni, in carica negli ultimi tre anni.
“È un impegno gravoso che assumo con senso di responsabilità – ha detto il sindaco di Bucine, Nicola Benini – convinto che il Distretto rurale possa essere uno strumento importante per la crescita del nostro territorio e per le aziende che vi operano. Tra i prossimi impegni ci sarà quello della trasformazione in Distretto biologico, passaggio che valorizzerà ulteriormente la nostra vallata. L’incarico appena ricevuto – ha concluso – ben si coniuga con l’Ambito Turistico di cui il Comune di Bucine è capofila, permettendo così di portare avanti in maniera organica le tematiche inerenti il cibo, il paesaggio e le eccellenze di cui il Valdarno è portatore”.
“In questi anni – ha detto il sindaco di Terranuova, Sergio Chienni – il Distretto è stato uno strumento per valorizzare la collaborazione tra pubblico e privato attraverso l’integrazione tra politiche economiche e politiche del territorio. Nel 2020 abbiamo partecipato al primo bando dei Distretti del cibo indetto dal Ministero delle politiche agricole ottenendo un finanziamento di circa 4 milioni di euro (4.387.200,00), arrivando secondi sulle 10 progettualità ammesse. Oggi passo il testimone della presidenza al sindaco Benini – ha aggiunto – certo che proseguirà sulla strada tracciata dal Distretto fino ad ora, ovvero quella di puntare sulla qualità delle nostre risorse agricole e storico-culturali, come occasione di custodia, valorizzazione e di sostegno economico all’intero tessuto produttivo del Valdarno. Ci tengo a ringraziare tutti i soci del Distretto, i colleghi amministratori tra cui l’assessora Caterina Barbuti che ha seguito le diverse attività, Luca Fabbri e Lorenzo Mini per il decisivo supporto professionale”.
Era maggio 2019 quando la Regione Toscana aveva formalmente riconosciuto il Distretto Rurale del Valdarno Superiore. L’organismo – normato dalla legge regionale 17/2017 – coinvolge dieci amministrazioni, mette insieme circa 120 mila abitanti, con l’adesione di moltissime aziende e organizzazioni, come il Mercato Coperto di Montevarchi, l’associazione produttori della Setteponti, del Fagiolo Zolfino, Slow Food, il consorzio della Doc Valdarno di sopra.
Il Distretto, oltre alle imprese agricole e di servizio, associazioni, cooperative sociali e altri soggetti rappresentativi del mondo civile e culturale della vallata, è composto dalle amministrazioni del Valdarno Superiore Aretino e Fiorentino, i territori dei comuni di Figline Incisa Valdarno, San Giovanni Valdarno, Cavriglia, Castelfranco-Pian di Scò, Loro Ciuffenna, Castiglion Fibocchi, Terranuova Bracciolini, Montevarchi, Laterina Pergine Valdarno e Bucine.