Nuovo colpo inferto dai carabinieri valdarnesi alle “e-frauds”, cioè le truffe online. I militari delle stazioni di Castelnuovo e di Levane hanno denunciato due persone che hanno cercato di raggirare via web le proprie vittime. Il primo episodio ha visto coinvolto un giovane residente a Castelnuovo dei Sabbioni, piccola frazione di Cavriglia, che ha ricevuto una telefonata da un soggetto che si è presentato come un operatore del servizio clienti del suo istituto di credito.
Il sedicente centralinista, raggirando il malcapitato con una parlantina convincente, gli prospettava l’insorgere di un intoppo di natura burocratica. A quel punto, lo “zelante” centralinista però proponeva anche una “soluzione”, proprio col pretesto di voler risolvere la problematica. A tal fine, assicurando al giovane che di lì a breve avrebbe ricevuto via sms le indicazioni per risolvere il malfunzionamento, ha convinto il ragazzo a consegnargli le credenziali per l’accesso e l’utilizzo dell’home-banking. Credenziali che, nelle ore seguenti, il malfattore ha utilizzato per disporre un bonifico in proprio favore di ben 11.000 Euro. Insospettitosi e resosi in breve conto del raggiro, il malcapitato si è rivolto ai carabinieri della stazione di Castelnuovo dei Sabbioni, i quali, partendo dalle informazioni fornite dalla vittima in sede di denuncia, sono riusciti a ricostruire il circuito truffaldino. Dopo una serie di accurati accertamenti elettronici e bancari, gli investigatori dell’Arma dei carabinieri sono infine riusciti a risalire all’identità del truffatore, un cittadino italiano che è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo per tentata truffa aggravata.
Il secondo episodio, invece, ha visto entrare in azione i carabinieri di Levane. Lo scenario in cui si sono mossi gli investigatori è quello di uno schema noto, cioè la pubblicazione di un inserto su una piattaforma digitale di vendite online, proponendo in vendita un oggetto particolarmente ambito, a un prezzo particolarmente vantaggioso. Una volta ricevuta la manifestazione d’interesse, al malcapitato di turno è stato richiesto un pagamento anticipato, con la merce mai consegnata. Stavolta però è andata male al truffatore, un soggetto originario della provincia di Napoli, con alle spalle già alcune denunce per reati del tutto analoghi. L’uomo, infatti, è stato smascherato e deferito all’Autorità Giudiziaria dai carabinieri levanesi, i quali, partendo dalle informazioni fornite dalla vittima in sede di denuncia, sono riusciti a ricostruire il circuito truffaldino ed a risalire al malfattore, come detto già noto alle forze dell’ordine per la sua capacità di mettere a segno raggiri sul web.
Dopo una serie di accurati accertamenti elettronici e bancari, infatti, gli investigatori hanno ricostruito come l’uomo, durante l’estate – dopo aver creato ad hoc una pagina internet che riproduceva fedelmente le sembianze di nota piattaforma di vendite online specializzata in articoli per la casa – vi avesse pubblicizzato la vendita di una piscina, ad un prezzo particolarmente allettante. L’uomo, dopo aver preso contatti con la vittima di turno, era riuscito a convincerla ad accreditare la somma pattuita, circa 500 €, sul suo conto corrente, salvo poi scomparire nel nulla, facendo perdere traccia di sé, e della piscina, che ovviamente non è mai giunta a destinazione. L’uomo è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo per truffa aggravata.