Prendono il via quest’oggi i lavori per la realizzazione del nuovo sistema fognario di Castelnuovo dei Sabbioni. Un’opera da tempo attesa dalla comunità della frazione del Comune di Cavriglia per la quale nel luglio scorso l’autorità idrica toscana ha definitivamente approvato l’opera il cui costo complessivo ammonta a oltre 3,5 milioni di Euro e Publiacqua ha successivamente disposto nel mese di ottobre l’aggiudicazione dei lavori per quanto riguarda il primo stralcio.
L’intervento consiste nella realizzazione di una condotta fognaria di circa 6,7 chilometri di lunghezza che consentirà il trasporto dei reflui di questa importante frazione del Comune al Depuratore di San Giovanni Valdarno. L’obbiettivo è chiudere l’intero intervento entro 10 mesi e quindi entro il 2021.
L’intervento è suddiviso infatti in due fasi esecutive:
1) La prima riguarda il tratto che interessa l’abitato delle Matole, la frazione di Castelnuovo dei Sabbioni, la località Pian di Colle e l’abitato dei Villini sino a ricongiungersi alla zona industriale di Bomba (il tratto fra Pian di Colle e Bomba è stato realizzato nel 2018 in concomitanza alla sostituzione della rete di distribuzione dell’acquedotto della cosiddetta dorsale Tregli-Bomba, necessaria per approvvigionare il fondo valle da Meleto al Cetinale, ammodernamento per il quale l’Amministrazione di Cavriglia si è fortemente spesa);
2) La seconda riguardante l’abitato del Neri.
Il cantiere della 1° fase, a sua volta suddiviso in tre lotti, il primo e il secondo assegnati ad Italscavi srl di Scandicci (FI) e il terzo alla ditta Castaf srl di Terricciola (PI), sta partendo proprio in questi giorni interessando fin da subito l’abitato delle Matole, ove è prevista la realizzazione di una stazione di sollevamento, Via XXV Aprile e una porzione di Via Bigiandi e Via Gramsci.
A seguire saranno poi avviati i lavori per gli altri due lotti che riguardano rispettivamente il percorso del collettore dalla zona industriale di Bomba fino alla centrale di Santa Barbara (lotto numero 1) e il collegamento da Viale Gramsci, via Casini e Via del Colto fino alla zona dei Villini e Pian di Colle (lotto numero due).
La divisione in lotti peraltro permetterà una forte riduzione delle tempistiche per il completamento del collettore stesso.
Il secondo stralcio dei lavori, che congiungerà Castelnuovo dei Sabbioni con il Neri, è invece attualmente in fase di progettazione definitiva ed esecutiva, e l’iter procederà già durante la cantierizzazione dei tre lotti del primo stralcio.
Il lavoro garantirà la totale messa in sicurezza ambientale del territorio compreso tra Neri, Castelnuovo e Bomba ed in particolar modo l’opera in questione, collettando i reflui prodotti dagli abitati appena citati, salvaguarderà il lago di Castelnuovo, che rappresenta una risorsa idrica fondamentale per l’intera comunità valdarnese.
“Finalmente al via un’opera attesa da tempo.” Questo il commento del Sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni. “Negli ultimi anni abbiamo sollecitato più volte Publiacqua affinchè il collettore fosse inserito nei lavori da realizzare ed adesso abbiamo una risposta effettiva e definitiva per quell’area. Il primo cantiere è partito, presto saranno avviati anche gli altri due lotti ed a seguire la parte che arriverà fino al Neri. Siamo estremamente felici per il risultato ottenuto”.
“I lavori che iniziamo su Cavriglia sono importanti per il territorio comunale, ma rappresentano solamente una tappa nel cammino che Publiacqua si è prefissa fino al 2024” – spiega il Presidente di Publiacqua Lorenzo Perra. “L’azienda è infatti impegnata da diversi anni nella realizzazione di significativi investimenti per dotare i nostri territori di adeguati sistemi di depurazione. Un obbligo normativo, ma, soprattutto, un obiettivo perseguito per garantire la qualità ambientale dei nostri territori. Negli anni Publiacqua ha investito oltre 420 milioni di euro nella depurazione, nella fognatura e nel collettamento dei reflui, portando la percentuale di popolazione depurata dal 60% dei primi anni duemila, ad oltre l’80% attuale, eliminando gli scarichi diretti nei corsi fluviali o nei borri. Interventi che oggi riguardano il Valdarno, ma anche il Chianti, il Mugello, e la provincia di Pistoia e che, una volta terminati, contribuiranno a rendere il nostro ambiente più verde e a migliorare in modo sensibile la vita dei nostri cittadini”.