Decide di organizzare un’escursione in mountain bike, ma si perde tra i boschi. Fortunatamente i carabinieri riescono a localizzarlo e a soccorrerlo, aiutandolo a ritrovare la strada principale per far ritorno a casa. È accaduto ieri in località Mondrago, a pochi chilometri da Castelfranco Piandiscò, dove un giovane biker aveva perso l’orientamento nella zona boschiva alle pendici del Pratomagno.
Un’operazione di soccorso non così semplice per i militari dell’Arma: l’escursionista aveva allertato la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di San Giovanni Valdarno che, in un primo momento, aveva perso il contatto con il giovane richiedente soccorso, molto probabilmente fermatosi in un punto piuttosto impervio del bosco con scarso segnale. Riusciti finalmente ad effettuare la localizzazione elettronica del telefono, i carabinieri hanno potuto constatare come il biker si era perso con la mountain bike seguendo il crinale che congiunge la località di Mondrago con il Pratomagno.
Allertato il personale dei carabinieri forestali, le ricerche si sono fatte più difficoltose a causa proprio del giovane ciclista che, probabilmente preso dall’agitazione e dal panico, si muoveva in continuazione spostandosi così rispetto alla zona in cui era stato localizzato. Decisiva dunque la fermezza dell’operatore della Centrale Operativa dei carabinieri di San Giovanni Valdarno che, in un breve frangente in cui il ragazzo è tornato raggiungibile al cellulare, si è fatto inviare dal giovane la propria localizzazione satellitare, guidandolo successivamente con delle chiare indicazioni al telefono fino a una strada poco distante e convincendolo ad attendere lì l’arrivo dei soccorsi.
Giunti sul posto nel giro di poche decine di minuti, carabinieri forestali e volontari del Gaib – seguendo le indicazioni della Centrale Operativa sangiovannese – sono così riusciti finalmente a soccorrere l’escursionista, trovandolo in un palese e comprensibile stato di agitazione. Ripresosi dallo spavento e non necessitando di particolari cure, il biker è stato ricondotto dai soccorritori sino alla strada principale da dove, una volta ringraziati carabinieri e volontari, ha potuto far ritorno in autonomia a casa.