È stato ripristinato dalle 13:30 di questo pomeriggio, con corsa in partenza da Ponte a Niccheri verso il Valdarno, il collegamento bus originale verso l’ospedale di Bagno a Ripoli via San Donato in Collina. La modifica è stata adottata a a seguito della nuova programmazione decisa dal tavolo permanente sul tpl costituito dalla Regione Toscana, insieme alle aziende di trasporto, per la gestione dei servizi di trasporto pubblico durante l’emergenza coronavirus.
“Prosegue il nostro impegno per garantire ai lavoratori delle attività essenziali, ed in particolare a quelli della sanità, un servizio il più possibile vicino alle loro necessità – spiega l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli – Il tavolo valuta richieste e segnalazioni che riguardano sia il trasporto su ferro, che su gomma ed il suo lavoro ha già consentito di dare risposta a molte richieste giunte in questi giorni, così come avviene oggi per la riprogrammazione dei servizi per l’ospedale di Ponte a Niccheri”.
Ala, la società che gestisce il servizio, modificherà nuovamente la propria programmazione ripristinando così la corsa delle 11:40 via San Donato destinata all’ospedale e quella ‘di ritorno’ delle 13:30. Verrà anche prolungata fino a Ponte a Niccheri la corsa di Autolinee Toscane proveniente da Dicomano, in transito da Ponte a Ema e solitamente diretta via autostrada all’azienda Gkn. Per il periodo di emergenza i bus che effettuano questa corsa, una volta arrivati a Ponte a Ema raggiungeranno l’ospedale di Ponte a Niccheri anziché dirigersi verso l’A1. Potenziati anche i collegamenti con Careggi, infatti nei giorni festivi saranno aggiunte delle coppie di corse da/per Montevarchi in corrispondenza con gli orari dei tre turni previsti per gli infermieri.
“In caso di problemi puntuali o di criticità da risolvere – spiega l’assessore – le segnalazioni possono essere inviate al numero verde 800-570530 o anche alla mail dell’assessorato regionale ai trasporti vincenzo.ceccarelli@regione.toscana.it. Verranno esaminate con la massima tempestività. Voglio infine dire a lavoratori e utenti del servizio di tpl – conclude Ceccarelli – che le Regioni stanno lavorando con il Governo per ottenere risorse aggiuntive per i mancati ricavi delle aziende di trasporto pubblico, in modo da dare stabilità al sistema. Per quanto riguarda, invece, le possibili compensazioni per gli abbonamenti del mese di marzo, l’ipotesi alla quale le Regioni, in maniera coordinata, stanno lavorando è quella di prolungarne la validità fino a dopo la fine della crisi. Per sostenere questo e gli altri mancati incassi dei titoli di viaggio da parte delle aziende abbiamo chiesto la costituzione di un fondo nazionale speciale per il tpl di 600 milioni di euro”.