Nella tarda serata di ieri Tiziano Renzi e Laura Bovoli sono stati posti in custodia cautelare presso la propria abitazione nel Comune di Rignano sull’Arno. Il codice prevede la misura cautelare quando sussistono tre condizioni: il pericolo di fuga degli indagati, il rischio che inquinino le prove e il rischio che ripetano gli stessi reati.
In questo caso, il Gip ha ritenuto che esistesse il pericolo della reiterazione. Un pericolo che – scrive il giudice – “emerge dalla circostanza che i fatti per cui si procede non sono occasionali e si inseriscono in un unico programma criminoso in corso da molto tempo realizzato in modo professionale con il coinvolgimento di numerosi soggetti e pervicacemente portato avanti anche dopo l’inizio delle indagini”. Nello specifico i magistrati di Firenze hanno ritenuto la coppia come gli amministratori di fatto di cooperative che avrebbero permesso, il condizionale è d’obbligo, di evitare parte degli oneri previdenziali e fiscali alla società Eventi6.
Il figlio Matteo Renzi ha dichiarato che “chi ha letto le carte e ha un minimo di conoscenza giuridica sa che privare persone della libertà personale per una cosa come questa è abnorme”.
Primi commenti anche dal Palazzo comunale di Rignano, con il Sindaco Daniele Lorenzini https://www.youtube.com/watch?v=YQfl0oDzw44 che si è così espresso sulla vicenda che vede coinvolti due concittadini: “Abbiamo piena fiducia nella Magistratura, sempre, sia che le indagini finiscano con l’archiviazione, sia che finiscano con una richiesta di archiviazione, sia che le indagini finiscano con una richiesta di rinvio a giudizio. Siamo assolutamente garantisti da questo punto di vista, rinnovo la mia piena fiducia nella Magistratura che opera con grande trasparenza, serietà, autorevolezza e imparzialità. Spero quanto prima che chi è accusato possa difendersi nelle aule di tribunale e si faccia chiarezza in maniera definitiva”.
“Apprendiamo dagli organi di stampa che risultano agli arresti domiciliari due nostri concittadini, l’ex segretario del PD Rignano Tiziano Renzi e la moglie Laura Bovoli – si legge in una nota diffusa dalla lista Insieme per Rignano – La nostra lista, da sempre convintamente garantista, nel rispetto della Magistratura e dei diritti degli indagati, si auspica che tutto possa essere chiarito quanto prima e si augura che i due arrestati possano rispondere alle accuse. Insieme per Rignano non recederà mai dalle sue posizioni in materia; siamo assolutamente garantisti da questo punto di vista, rinnoviamo la nostra piena fiducia nella Magistratura che opera con grande trasparenza, serietà, autorevolezza e imparzialità. Abbiamo, infatti, piena fiducia nella Giustizia, sempre, sia che le indagini finiscano con l’archiviazione, sia che finiscano con una richiesta di archiviazione, sia che le indagini finiscano con una richiesta di rinvio a giudizio”.