Differimento delle scadenze per la tassa sui rifiuti, esenzione per le imprese di pubblico esercizio e per le attività di commercio ambulante del canone di concessione per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, possibilità di sospendere il pagamento dell’Imu sia per gli esercizi commerciali che per le famiglie. Sono queste alcune delle misure proposte dall’amministrazione comunale di Terranuova per alleviare le conseguenze economiche causate dall’emergenza sanitaria da Covid-19.
“Abbiamo voluto offrire un aiuto concreto, attraverso agevolazioni fiscali, per sostenere le famiglie e le attività produttive e commerciali del nostro territorio, duramente colpite dal lockdown – ha detto il sindaco, Sergio Chienni – In base a quanto ci è consentito operare, abbiamo cercato di tendere una mano a quanti in questo momento versano in situazioni di difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria”. “Alle azioni già poste in essere nella prima fase di emergenza – aggiunge il primo cittadino – come la solidarietà alimentare e il contributo per l’affitto, adesso si aggiungono dei sostegni economici per stimolare la ripartenza delle realtà produttive”.
Attività che riceveranno delle agevolazioni su Tari, Imu e Cosap, come illustra l’assessore Massimo Quaoschi: “Gli interventi destinati alle attività produttive e commerciali fanno riferimento alla Tari, con un differimento delle scadenze di pagamento al 30/09 – 30/11 – 31/1 (in precedenza erano 31/07, 30/09, 30/11) e con una riduzione in base ai giorni di chiusura. Per quanto riguarda l’Imu c’è la possibilità di sospensione del pagamento per gli immobili oggetto di interruzione del mutuo e, così come previsto dal Decreto Rilancio, è previsto l’annullamento della prima rata per tutte le attività turistico – ricettive. Novità anche in relazione al canone di concessione per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (Cosap) con l’esenzione totale per l’anno 2020 sua per le imprese di pubblico esercizio sia per le attività di commercio ambulante su aree pubbliche. Esentate anche le tende delle attività commerciali. È infine prevista una riduzione del 50% per le occupazioni temporanee dei cantieri edili”.
“Le misure rivolte alle famiglie – conclude Quaoschi – sono relative al pagamento della Tari con un differimento delle scadenze al 30/09 – 30/11 – 31/01 (in precedenza erano 31/07, 30/09, 30/11) e all’Imu, con la possibilità di sospensione del pagamento per gli immobili oggetto di interruzione del mutuo”.