“Il restauro conservativo della tela del Vestrucci è già concluso, chi critica farebbe meglio a informarsi”. Risponde così la sindaca di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini, alle critiche mosse da Romeo Romei sul mancato restauro della tela di Michelangelo Vestrucci – raffigurante l’allegoria dell’Immacolata Concezione con la Sibilla Persica e la Sibilla Libica – custodita nella piccola chiesa di Rendola.
Nei giorni scorsi Romei, ex segretario della Camera del Lavoro, era tornato a lanciare un appello per la salvaguardia dell’opera, sottolineando come a tre anni di distanza non vi siano state risorse sufficienti per il restauro, nonostante la sottoscrizione popolare lanciata dall’associazione dei Musei e l’annuncio da parte della prima cittadina di Montevarchi nel suo ultimo programma elettorale del recupero quasi completato della tela.
A tal proposito, Silvia Chiassai Martini è tornata sulla questione per fare chiarezza sugli interventi di recupero. “Mi preme fare chiarezza su quanto dichiarato a mezzo stampa da Romeo Romei sulla tela di Michelangelo Vestrucci – ha dichiarato il sindaco – Non è assolutamente vero che il restauro non sia mai iniziato. Il quadro è stato sottoposto ad un intervento conservativo, già concluso, ad opera della restauratrice Stefania Bracci. L’Associazione di Via dei Musei ha già raccolto una cifra importante, frutto proprio della sottoscrizione dei cittadini, ma restano da reperire ancora 1800 euro per completare il saldo di questa prima parte del lavoro. Oltre a questo, l’Associazione, con il supporto del Comune, si è attivata per inserire il progetto nel sistema Toscana Art Bonus che permette di reperire donazioni private e finanziamenti regionali”.
“Alla luce di questi fatti e dell’impegno profuso dall’Associazione di via dei Musei – prosegue Chiassai Martini – consiglio vivamente al signor Romei di informarsi bene prima di fare polemica, magari potrebbe impegnarsi a raccogliere fondi se ha così a cuore l’opera, ma sembra che in realtà sia interessato solo a fare affermazioni chiaramente motivate più dalla critica politica che dall’interesse comune. Per quanto mi riguarda ribadisco nuovamente l’impegno preso nel programma elettorale del 2021: “Un’opera che l’amministrazione ha voluto fortemente recuperare grazie all’Associazione di via dei Musei che l’ha scoperta. Con un protocollo d’intesa siglato con la Curia vescovile, proprietaria dell’opera, il dipinto presto sarà nuovamente restituito alla cittadinanza”. Contrariamente, infatti a chi è solo in grado di parlare, una volta che sarà definitivamente completato il restauro, sia conservativo che pittorico, l’Amministrazione comunale e la Curia Vescovile non mancheranno di rispettare gli accordi presi nel protocollo di intesa per riportare il quadro in città. Si ricorda a tutti i cittadini interessati che si possono effettuare donazioni accedendo al sito Toscana Art Bonus, cercando alla voce “soggetti beneficiari” l’Associazione Via dei Musei o cercando direttamente il ”Progetto di intervento di Restauro Chiesa della Compagnia Rendola”.