Inizieranno ad arrivare a partire dall’ 8 giugno i primi treni con le terre di scavo della Tav in Valdarno. Martedì prossimo, infatti, riprendono le opere allo snodo dell’alta velocità fiorentina e i convogli trasporteranno gli scavi del cantiere della stazione Foster a Cavriglia, dove verranno utilizzati per realizzare una collina schermo per la riqualificazione di una piccola parte dell’area mineraria.
Il disagio sarà contenuto perché inizialmente il numero dei treni sarà molto limitato e comunque fuori dagli orari di punta. Le amministrazioni comunali coinvolte hanno infatti preteso all’interno della convenzione stipulata di salvaguardare le fasce orarie di punta, ovvero, i treni non transiteranno tra le 7 e le 9 del mattino, tra le 12 e le 14 e tra le 17 e le 19. Comunque per cercare di ridurre ulteriormente l’impatto sulle code che potrebbero venire a crearsi, i comuni di San Giovanni Valdarno, Cavriglia e di Figline Incisa Valdarno realizzeranno un sistema di monitoraggio e di segnalazione delle chiusure dei passaggi a livello che si trovano lungo il percorso. Sono quelli posti in corrispondenza di viabilità pubbliche molto importanti e trafficate: via Gadda e via Ponte alle Forche, nell’omonimo quartiere sangiovannese e lungo la nuova Sp 14 delle Miniere, in prossimità delle frazioni di Porcellino e Cetinale.
Insieme alle terre, si sbloccano anche importanti risorse per il nostro territorio cioè 21,5 milioni di euro come previsto dalla convenzione che i Comuni di Cavriglia, San Giovanni e Figline Incisa hanno sottoscritto con Rfi. Fondi che arriveranno, a prescindere dall’andamento dei lavori, come risarcimento di un disagio legato al traffico stradale che le popolazioni della vallata ed i lavoratori potrebbero subire durante il passaggio dei treni nel corso del tempo.
Una cifra che verrà destinata per la realizzazione di opere strategiche per la viabilità valdarnese e che dunque consentirà di sbloccare cantieri di straordinaria importanza con possibili ricadute in termini produttivi e occupazionali. L’opera più importante, il cui progetto è già pronto, che verrà realizzata grazie ai fondi dell’alta velocità è il tunnel che consentirà di collegare la Strada Provinciale 14 delle Miniere alla Regionale 69, bypassando lo snodo del Porcellino, aumentando così la qualità della vita dei residenti della zona, e semplificando i collegamenti con l’area industriale cavrigliese, l’ex area mineraria, il futuro Parco dello Sport, ma anche allo sviluppo dell’area industriale di Bomba, che avrà uno sbocco privilegiato con la 69 e l’A1. Inoltre le risorse saranno impiegate per la messa in sicurezza della frazione del Porcellino tra i comuni di San Giovanni Valdarno e di Figline Incisa Valdarno e per un’altra serie di opere strategiche legate alla mobilità del fondovalle, in particolare nel comune di San Giovanni Valdarno.
Grande soddisfazione da parte dei tre sindaci – Degl’Innocenti o Sanni, Vadi e Mugnai – che commentano così questo importante passaggio. “Finalmente si sbloccano cantieri strategici fondamentali per il nostro futuro che la comunità aspettava da tanti anni – hanno dichiarato – In un momento drammatico come quello che stiamo attraversando legato alla crisi sanitaria ed economica causata dall’epidemia, l’avvio di questi lavori rappresenta un risultato straordinario non solo per le opere pubbliche ma anche per il lavoro. Con le risorse in arrivo infatti avvieremo cantieri che permetteranno la risoluzione del problema viario presso l’area del Porcellino ed in molte altre zone del Valdarno, la realizzazione del tunnel e l’inizio dei lavori di riqualifica della parte dell’area mineraria interessata dalla collina-schermo. Davvero una notizia fondamentale per tutto il territorio che si appresta a realizzare una serie di opere infrastrutturali tra le più importanti mai eseguite dal dopoguerra a oggi”.