In merito al recente dibattito sull’ospedale Serristori, e alla temporanea chiusura notturna del Pronto Soccorso legata alla situazione Covid-19, si è espresso il Partito Democratico di Figline e Incisa precisando che al termine dell’emergenza tornerà a chiedere che il presidio venga valorizzato da Regione Toscana e Azienda Sanitaria.
“Di cosa dovremmo provare vergogna? – si legge nella nota – Ce lo stiamo chiedendo dopo aver letto la presa di posizione della Rsu Cobas dell’Ausl Toscana Centro. Ce lo chiediamo perché se con la grande emergenza sanitaria di queste settimane l’AUSL Toscana Centro e la Regione Toscana, di concerto, hanno deciso di limitare alle ore diurne l’apertura del pronto soccorso dell’ospedale Serristori e dedicare il nostro presidio ospedaliero per curare le “normali” patologie, aumentando i posti letto di medicina, non crediamo che siano scelte dettate da leggerezza e inadempienze da parte dell’Amministrazione comunale”.
“Proviamo più sgomento per la situazione – prosegue il Pd – che per l’operazione che porta il Serristori al centro delle strategie della sanità regionale alla lotta al Coronavirus. Tutto questo è stato ribadito anche dall’assessore regionale che ha chiaramente garantito il ritorno alla normalità del nostro ospedale dopo la fine dell’emergenza, con la riapertura del pronto soccorso”.
“In questa drammatica situazione di smarrimento” aggiunge il Partito Democratico, che ribadisce l’importanza del lavoro svolto in questo momento da medici e operatori sanitari e quella di tralasciare polemiche sterili “ci sia concessa solo una parola: ad emergenza finita chiederemo a gran voce all’Assessore, all’Ausl e alla politica regionale che il Serristori torni ad essere quello che era, con un pronto soccorso aperto 24 ore su 24. Vorremmo, viste le misure del Governo, visti gli investimenti e le assunzioni nel servizio sanitario, nuovamente un ospedale che torni ad essere un presidio importante, con reparti attivi e usufruibili dalla nostra comunità e dai comuni limitrofi e non vorremmo sentir parlare più di sotto dimensionamento del personale”.
“Non vogliamo e ci batteremo sempre affinché questo passaggio, dettato dall’emergenza, non sia interpretato come un ulteriore passo per lo smantellamento del Serristori – conclude la nota – La strada che stiamo tracciando in questa emergenza è una chiara valorizzazione della Sanità pubblica e questa strada, come Partito Democratico e come amministrazione comunale, vorremmo continuare a percorrerla insieme al nostro ospedale”.