Sul dibattito sull’ospedale Serristori di Figline interviene Forza Italia, con le parole della deputata Erica Mazzetti, del vicecoordinatore provinciale di Forza Italia Firenze Giampaolo Giannelli e del responsabile Dipartimento provinciale Sanità FI Firenze, Andrea Migliorini. I tre esponenti degli azzurri chiedono chiarezza in merito all’attuale situazione del presidio ospedaliero valdarnese, soprattutto alla luce delle recenti dichiarazioni dei Cobas secondo i quali nei mesi scorsi sarebbero stati ricoverati all’interno dell’ospedale alcuni pazienti Covid.
“Le forti polemiche che si sono trascinate negli ultimi tre mesi sul Serristori (Pronto soccorso dimezzato, trasferimento degli anestesisti, chiusura di tutti gli interventi di ortopedia e traumatologia) e che hanno trovato sfogo nella protesta pubblica, con Sindacati, comitati di sostegno, cittadini, lavoratori, associazioni del territorio, forze politiche, tutti schierati a difesa dell’Ospedale, si arricchiscono ora di un nuovo capitolo: secondo la denuncia dei Cobas, infatti, l’Ospedale, classificato fin dall’inizio dell’emergenza “no-Covid” avrebbe invece visto ricoveri di pazienti positivi al Coronavirus, con tutte le conseguenze del caso, visto che non dovevano essere collocati nella struttura” dichiarano i rappresentanti di Forza Italia.
“Dopo uno sviluppo incredibile in merito al taglio delle prestazioni fornite – attacca Erica Mazzetti – col silenzio dell’assessore Stefania Saccardi su quel che accade nel Presidio Figlinese (almeno stando alle dichiarazioni ufficiali) con un gioco al massacro “tutti contro tutti” nel quale il Pd locale attacca quello regionale, Italia Viva attacca tutti, il Sindaco attacca la Regione, il Comitato in difesa del Serristori attacca il Sindaco, le notizie che leggiamo sulla stampa ci lasciano esterrefatti, con ulteriori preoccupazioni per la tutela della salute pubblica e la sicurezza del rischio biologico”.
Necessarie dunque precisazioni immediate sulla situazione, sottolineano Giannelli e Migliorini, “sia da parte dell’Asl Toscana Centro, che da parte della Regione Toscana sulle dichiarazioni rese da Calò, portavoce Rsu Cobas Toscana Centro. Riteniamo indispensabile, sia per i cittadini, che per gli operatori del settore, chiarire immediatamente la situazione, la correttezza dei comportamenti, nonché dei dati forniti sulle positività o meno dei pazienti ricoverati, visto che nelle dichiarazioni rilasciate il Rappresentante dei Cobas parla anche di pazienti positivi non segnalati nei bollettini giornalieri ufficiali”.
“La situazione è veramente preoccupante – concludono Mazzetti Migliorini e Giannelli – oltre a chiedere immediati chiarimenti sull’episodio denunciato, riteniamo indispensabile che si provveda alla riapertura del Pronto soccorso, che funziona a scartamento ridotto, con la chiusura alle 18.30 con tutti i problemi del caso per gli utenti. E’ indispensabile la riapertura nelle 24 ore e per supportare gli interventi chirurgici, così come occorre la presenza H24 degli anestesisti e la riapertura immediata della sub intensiva. Ricordiamo che è già programmata per il 26 giugno alle ore 21 una manifestazione pubblica, a difesa dell’Ospedale, a causa della gravità di quanto sta accadendo al Serristori”.