“Se non conosce i fatti, dovrebbe prima informarsi”. È questa la risposta che il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini ha fornito in merito alle dichiarazioni rilasciate nella giornata di ieri dal primo cittadino di San Giovanni Valdarno, Valentina Vadi, in occasione del sopralluogo effettuato dal presidente della Provincia di Arezzo Alessandro Polcri presso l’istituto Marconi.
La questione, nello specifico, riguarda le parole rilasciate da Vadi che ha fatto riferimento proprio a Chiassai Martini durante il suo incarico di presidente provinciale aretina e al progetto di ampliamento dell’Isis Varchi di Montevarchi. “Quando era Presidente della Provincia la sindaca di Montevarchi Silvia Chiassai Martini sono stati trovati fondi importanti per ampliare l’Isis Varchi di Montevarchi – il commento di Vadi – adesso mi aspetto che venga fatto altrettanto o quanto meno che ci sia una decisione di intervenire su questa struttura che è prioritaria, probabilmente quella valutazione di qualche anno fa non ha tenuto conto che c’erano scuole in Valdarno che avevano una necessità di intervento maggiore”.
Oggi è arrivata la replica di Chiassai Martini. “Ritengo molto grave che in un contesto drammatico per la scuola Ipsia Marconi con 360 studenti ancora in dad a causa dell’inagibilità dell’edificio – afferma – il sindaco di San Giovanni arrivi a rilasciare affermazioni su questioni che non conosce, addirittura azzardando paragoni assurdi con l’Isis Varchi sulle priorità di intervento, al solo fine di alimentare un’ inutile polemica politica e campanilistica. Se non conosce i fatti, dovrebbe prima informarsi e poi argomentare in merito”.
A tal proposito, Chiassai Martini ricorda come durante il suo incarico come Presidente della Provincia ha avuto “l’opportunità di usufruire di un finanziamento per l’ampliamento degli edifici scolastici, l’unico progetto pronto, disponibile e adeguabile in poche settimane da presentare al bando, era un vecchio progetto fatto dal governo Pd per sostituire l’immobile di Via Marconi del Varchi. Ricordo anche che l’attuale sede del Professionale a Montevarchi risale agli anni ’20, e non all’88 come l’Ipsia, con intere aree che sono ad oggi completamente inagibili per cui era necessario provvedere da tempo ad una soluzione alternativa”.
“Ci tengo poi a precisare che durante il mio mandato in Provincia, l’ente non è mai ricevuto alcuna segnalazione formale o informale in merito alla sicurezza dell’Ipsia Marconi, se non richieste inerenti alle condizioni note di vetustà dell’immobile, come la maggior parte delle scuole superiori d’Italia, grazie alla legge del Rio del Pd che ha tagliato i finanziamenti alle Province. Durante il mio mandato non si sono presentate altre occasioni di finanziamento, né regionali, né ministeriali, per permettere una ristrutturazione importante o la realizzazione ex novo dell’edificio, dato il considerevole importo economico che una simile operazione comporta. Quindi, posso tranquillamente affermare che le mie valutazioni amministrative sono state più che corrette nei confronti delle priorità sull’edilizia scolastica” prosegue Chiassai Martini che lancia una stoccata alla collega dicendo “di provare anche un certo imbarazzo nei confronti delle critiche mosse dal Sindaco Vadi, che parla di possibili soluzioni, ma in realtà a distanza di un mese dal tragico evento, né la sua amministrazione, né quella provinciale hanno mosso un dito, senza nessuna soluzione concreta a questi ragazzi che stanno perdendo ore di lezione preziose e che l’unica ipotesi è di mettere reti contenitive, senza soluzioni, quindi, né provvisorie e né definitive”.
“Se i diretti interessati, il presidente della Provincia per competenza e il sindaco di San Giovanni, perché investe direttamente il suo territorio, non hanno fatto niente per questi ragazzi che sono in difficoltà, almeno evitino le polemiche politiche, visto che la nostra amministrazione comunale si è subito attivata alla richiesta di aiuto del dirigente Santi, fatta a tutti i sindaci del Valdarno, individuando in pochi giorni una soluzione concreta, spinta non da un dovere ma dalla volontà di aiutare fattivamente i ragazzi, la scuola e tutte le famiglie coinvolte. Il resto purtroppo sono ancora parole al vento. Mi preme inoltre informare che il Comune di San Giovanni, sotto l’Amministrazione Vadi e quelle precedenti, è stato così attento agli edifici scolastici da fare causa alla Provincia per avere l’Imu di queste scuole fatiscenti, mentre il sindaco Vadi ci dovrebbe anche spiegare dove sono andati a finire gli oltre 500mila euro della Provincia dati al suo Comune più di 15 anni fa, per la realizzazione di una nuova palestra per queste scuole superiori, mai realizzata per l’inerzia dell’attuale amministrazione e di quelle precedenti”.
“E se l’inadeguatezza del passato non bastasse – aggiunge Chiassai Martini – il sindaco Vadi non ha rispettato neanche l’accordo che aveva firmato con me, durante la mia Presidenza, nell’agosto del 2021, che prevedeva la realizzazione di questa fatidica palestra in tempi prestabiliti e il dover garantire spazi per l’attività sportiva ai ragazzi a carico del Comune di San Giovanni ma che grazie alla nuova politica del presidente Polcri, come primo atto, ha accolto la richiesta del Comune di modificare l’accordo prolungando i tempi per la realizzazione della palestra, visto la totale inadempienza del Comune, e di far pesare ancora sulle casse della Provincia il costo dei locali del Palagalli”.
“Così di nuovo, tutti i cittadini della provincia continuano a pagare migliaia di euro per gli spazi di un impianto sportivo privato per lo svolgimento dell’attività di educazione fisica degli studenti di San Giovanni per l’inadeguatezza del Comune e la piena condivisione del Presidente della Provincia. Quindi se qualcuno non ha rispettato oggettivamente gli impegni presi con la comunità e non ha a cuore gli studenti, non è certo me che deve guardare, ma fare una serena analisi del suo operato politico-amministrativo per trovare tutte le risposte del caso” conclude il sindaco di Montevarchi.