Ammonta a 384.737,90 euro il finanziamento concesso dalla Regione per il bando “Toscana Carbon Neutral” che ha, come obiettivo, quello di aumentare la quantità di verde nei territori comunali. San Giovanni Valdarno ha presentato un complesso progetto che investe l’intero abitato con la messa a dimora di 190 alberi e 1192 arbusti e azioni coordinate a nord e a sud del Comune. Per questo la Regione Toscana ha deciso di concedere un ingente finanziamento, secondo solo al comune di Lucca per entità del contributo economico. Sarà realizzato un vero e proprio bosco urbano pienamente fruibile che, oltre ad assorbire anidride carbonica e inquinanti, fornirà molti altri servizi eco sistemici come la riduzione del rumore e il miglioramento del bilancio idrico.
“Siamo orgogliosi e soddisfatti che il nostro progetto sia stato premiato dalla Regione Toscana con un finanziamento che, per importo, è secondo soltanto a quello della città di Lucca”, ha dichiarato Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno. “Il progetto ‘San Giovanni più verde’ mette in sinergia la messa a dimora di nuove piante e la realizzazione di infrastrutture ciclabili con l’obiettivo di rendere più sostenibile, sotto un profilo ambientale, la nostra città. Un intento, questo, che è contenuto nel programma elettorale e sul quale ci stiamo impegnando sin dal nostro insediamento. Per un Comune come il nostro, che ha note ristrettezze di bilancio, la possibilità di realizzare progetti innovativi e sostenibili è strettamente legata alla partecipazione a bandi di enti sovraordinati e, in questa direzione, ci stiamo muovendo con risultati significativi. Ringrazio l’assessorato regionale all’ambiente per aver scommesso e promosso il bando ‘Toscana Carbon Neutral’, compiendo scelte ambientali qualificanti a tutela della qualità della vita e della salute dei cittadini che mi auguro possano essere compiute anche in altri settori di sua competenza, ringrazio gli assessori Laura Ermini e Francesco Pellegrini e l’area tecnica del Comune di San Giovanni Valdarno per questo importante risultato raggiunto”.
Il piano è stato redatto anche grazie al prezioso supporto tecnico della società Dream Italia, la cui missione è quella di supportare uno sviluppo rurale sostenibile attraverso la progettazione ambientale. Interessa, a nord, l’area sportiva con la piantumazione di 35 alberi ed arbusti e la realizzazione di una zona a prato libera in mezzo e percorsi pedonali interni. Dalla parte antistante allo stadio Calvani partirà la ciclabile che si collegherà a via Bolzano e, dall’area sportiva dinanzi al Palagalli, si biforcherà andando da un lato a congiungersi con la ciclopista dell’Arno, dall’altro passerà di fronte allo stadio, percorrerà via Perugia e, dopo aver attraversato viale Gramsci, correrà sopra il Canale Battagli fino a piazza Bologna arrivando, quindi, in centro. Diversamente, a sud, si effettuerà un importante intervento di forestazione lungo l’Arno con 155 alberi e numerosi arbusti. Un tratto di pista ciclabile permetterà l’agevole passaggio dalla zona urbanizzata alla ciclopista dell’Arno. Sarà proprio la ciclopista a costituire l’elemento di collegamento tra i due interventi, creando unità e continuità.
“Come amministrazione comunale – ha dichiarato l’assessore all’ambiente Laura Ermini – abbiamo sempre posto, fra le nostre priorità, quella di intervenire con misure decise ed intense nel settore dell’ambiente per migliorare la qualità della vita dei residenti del comune di San Giovanni. Aumenteremo la biodiversità in ambito urbano, intervenendo su spazi pubblici esistenti e riequilibrando gli ecosistemi con l’introduzione di piante in linea con quelle naturalmente presenti sul nostro territorio; in ambito infrastrutturale, invece, favoriremo l’accessibilità alle aree verdi e ai servizi, potenziando i percorsi ciclopedonali. Credo sia importante che anche il nostro Comune faccia la sua parte, nella tutela ecologica contro il riscaldamento globale e l’inquinamento”
Le piante saranno in linea con la forestazione locale e, a questo scopo, è stata valorizzata la specie arborea della Quercia di Renacci ma verranno piantati anche pioppi, frassini, allori, platani, farnie. Sono state previste 11 specie vegetali, scelte appositamente per limitare il rischio di deperimento e morie in caso di diffusione di malattie. Ma queste piante hanno la caratteristica principale di essere quelle con la più alta capacità di sequestro di anidride carbonica e sostanze inquinanti; gli arbusti, scelti con le medesime peculiarità, saranno posizionati, principalmente, nelle linee di confine delle aree di intervento e in prossimità delle strade. Un ecosistema che dovrebbe essere stabile e resiliente, in grado di offrire numerosi servizi, fra cui la mitigazione dell’isola di calore urbano ma anche l’ottimale deflusso delle acque piovane. L’acquisto delle piante avverrà in vivai situati entro i confini della Regione privilegiando, quindi, la filiera corta e le aziende della zona.
“Un risultato importante – ha aggiunto l’assessore ai lavori pubblici Francesco Pelllegrini – che testimonia il grande lavoro fatto dai progettisti e dal nostro ufficio tecnico. La soluzione progettuale che è stata presentata, integrando attenzione all’ambiente e mobilità sostenibile, rappresenta un importante piano di sviluppo urbano per la nostra città. Questi fondi, integrati dal cofinanziamento del Comune consentiranno la piantumazione di due importanti aree verdi tra loro collegati dall’asse ciclopedonale dell’Arno consentendo da un lato la riduzione delle emissioni favorendo l’utilizzo della bicicletta e, dell’altro, permettendo l’assorbimento delle emissioni con la piantumazione di 190 alberi e 1192 arbusti”.