A seguito della segnalazione del primo caso positivo all’interno della Rsa di Bucine, un ospite del reparto cognitivo-comportamentale (piano 0), nella stessa serata di sabato sono stati effettuati 39 tamponi fra degenti e operatori di reparto. Stamani sono arrivati gli esiti ufficiali dei test: nel complessivo sono 30 i casi positivi, 22 degenti e 8 operatori come riporta l’Amministrazione comunale del paese nella sua nota.
“Gli operatori ed i familiari dei degenti sono già stati avvisati – spiega il sindaco di Bucine, Nicola Benini – Già da sabato sera ho avuto contatti con la dirigenza Asl, il Prefetto e la Protezione civile ed ho chiesto che venissero messe in atto tutte le misure necessarie per tutelare sia i degenti che il personale dell’intera struttura, che è articolata su 3 piani per complessivi 83 ospiti, ed evitare che il contagio si estendesse agli altri 2 piani. Ho chiesto alla Cooperativa Giovani Valdarno, che gestisce la struttura, di attivare immediatamente tutte le misure necessarie per contenere il contagio. Già ieri pomeriggio ho avuto assicurazione dalla Asl che verrà effettuato il tampone a tutti gli altri degenti e a tutto il personale che opera nella struttura”.
“Per i dettagli sugli aspetti tecnici e sanitari circa le misure messe in atto seguirà una nota della Cooperativa Giovani Valdarno che gestisce la struttura – aggiunge il primo cittadino – Purtroppo questa pandemia sta stravolgendo la vita quotidiana della comunità e della R.s.a Fabbri Bicoli che è parte importante della storia di questo comune ed è risorsa essenziale per tutto il Valdarno. Un grazie infinito a tutti gli operatori che, pur in condizioni difficilissime, continuano ad assistere con dedizione e professionalità i nostri anziani”.
Di poco fa l’avviso sempre da parte dell’Amministrazione comunale riguardo spostamenti e mobilità delle persone: i cimiteri comunali sono chiuse e inoltre è sospesa l’erogazione di acqua dei fontanelli pubblici.