Proseguono le iniziative di “Ripartiamo insieme”, il progetto promosso dall’Amministrazione comunale di San Giovanni Valdarno a sostegno della città in questa Fase 2. Dopo le misure dedicate a imprese e attività commerciali, è la volta di quelle dedicate a famiglia e cittadini; una serie di interventi che la Giunta Vadi sottoporrà all’approvazione del Consiglio comunale di giugno per gli aspetti di competenza dell’assise cittadina.
Nello specifico tali misure prevedono sospensioni e agevolazioni per quanto riguarda servizi e scadenze legate all’ambito scolastico, centri estivi, sospensione del pagamento di Tari e Cosap e il fondo comunale per la solidarietà alimentare, interventi che si aggiungono a quelli già previsti dal Decreto Rilancio del Governo. Nello specifico verrà sospeso il pagamento della retta mensile di frequenza per i servizi educativi alla prima infanzia a partire dal mese di marzo 2020 compreso, mentre per il trasporto scolastico il municipio ha provveduto al rimborso delle somme già pagate per i mesi di sospensione delle attività didattiche a partire da marzo (o in alternativa il riconoscimento di voucher da utilizzare per il servizio di trasporto scolastico per l’anno 2020-2021); stesso discorso per quanto riguarda il servizio mensa.
Per quanto riguarda i centri estivi, sulla base della normativa nazionale e regionale, l’Amministrazione comunale a partire dal 15 giugno promuoverà attività ludico creative e centri estivi per bambini e adolescenti con presenza di operatori, utilizzando gli spazi delle scuole o ambienti simili e attività educative all’aperto, nel contesto di parchi e giardini. Il Fondo comunale per la solidarietà alimentare, istituito il 31 marzo scorso, che ha raccolto le donazioni di privati, associazioni, attività commerciali e produttive, sarà utilizzato per le necessità dei cittadini sangiovannesi, legate al periodo della emergenza sanitaria. La sospensione del pagamento di Tari e Cosap relative all’anno 2020, anche per le famiglie ed i cittadini, viene ulteriormente prorogata al 30 Giugno.
Iniziative quelle del progetto “Ripartiamo insieme” che, come sottolineato dal sindaco Valentina Vadi, si pone l’obiettivo di affrontare la Fase 2, nei diversi ambiti della vita cittadina, per riportare la comunità ad una condizione di quotidiana normalità. “Abbiamo cominciato prevedendo una serie di interventi rivolti alle attività commerciali, accolti positivamente dal tessuto commerciale e produttivo della città, e ci siamo poi dedicati a mettere insieme misure destinate alle famiglie, ai servizi al cittadino e alle attività educative per bambini e per ragazzi, cercando di dare una risposta alle situazioni di difficoltà determinate dalla emergenza sanitaria. Abbiamo inserito correttivi relativi al pagamento di servizi a domanda individuale sospesi a causa del Covid-19, un’ulteriore sospensione al 30 Giugno, anche per cittadini e famiglie, del pagamento di Tari e Cosap (passi carrabili), abbiamo costituito, già a Marzo scorso, un “Fondo comunale per la solidarietà alimentare”, con donazioni di privati o associazioni che ringrazio per la sensibilità ed il senso di comunità dimostrati, che sarà utilizzato per le necessità dei cittadini sangiovannesi, legate al periodo della emergenza sanitaria”.
“Infine, sulla base della normativa nazionale e regionale, abbiamo organizzato e supportato la costituzione di Centri estivi che anche a San Giovanni Valdarno partiranno dal prossimo 15 giugno, perché anche i nostri bambini ed i nostri ragazzi possano riacquisire una dimensione di normale quotidianità. Così come è avvenuto per le misure a favore del commercio, anche per i servizi alla persona abbiamo pensato a mettere insieme interventi che non si sovrapponessero a quelli nazionali, ma che ne fossero complementari. Ripartiamo insieme, nei due pacchetti di misure destinate a famiglie ed attività commerciali e produttive, costituisce il primo passo per fronteggiare a San Giovanni Valdarno le criticità della emergenza Covid-19 che sarà ulteriormente rafforzato con la variazione di bilancio che sarà presentata nel Consiglio comunale di fine giugno”, conclude il sindaco.
“Le nuove povertà, emerse dal lungo periodo di lock down, si inseriscono in una situazione economica già critica per le amministrazioni locali, con i servizi di welfare in difficoltà – ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Sociali Nadia Garuglieri – Per questo oggi abbiamo bisogno di interventi finanziari importanti, di tipo straordinario, per far fronte alla situazione che si è determinata. In parte il Governo ha già dato una risposta, altre risposte dovranno arrivare. Le misure che abbiamo assunto non possono che essere ad integrazione delle misure governative e sono comunque primi interventi che confermano la volontà della amministrazione, per quanto di competenza e nell’ambito delle risorse disponibili, a costruire ed alimentare un sistema di servizi di welfare inclusivi a copertura dei bisogni di una fascia più ampia possibile di cittadini”.